“IL ROLLKUR” di Angela Palmitessa

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“IL ROLLKUR”
di Angela Palmitessa
Si parla tanto di Rollkur ma di cosa si tratta?
Il Rollkur, o iperflessione dell’incollatura del cavallo, è una posizione (naturale entro certi limiti, ad esempio se l’animale si gratta o se gioca) forzata e prolungata che il Cavallo assume costretto dal proprio cavaliere. Il suddetto esercizio viene solitamente praticato in quanto si crede che tale posizione aiuti il Cavallo a usare i muscoli addominali, mantenendo in tensione la colonna vertebrale.
Invero, il Rollkur è una posizione che comporta la chiusura della nuca (a differenti gradazioni) che pone la testa del Cavallo al di sotto della verticale, fino ad arrivare a toccare il petto.
Quali sono le conseguenze della su accennata posizione?
Possiamo distinguere due grosse anomalie principali che si possono riassumere in:
– blocco delle funzioni vitali
– contrazioni e stiramenti legamentosi e muscolari che determinano differenti problematiche ed infiammazioni varie
Nel primo caso, è bene sapere che la navigazione del Cavallo (intesa quale percezione della gravità con il terreno) dipende dalle orecchie, in particolare da quello interno (ove sussistono tre canali muniti di recettori che registrano le accelerazioni verticali, orizzontali e laterali). In estrema sintesi, il sistema di navigazione permette al Cavallo di rimanere in equilibrio sul terreno.
In quanto alla vista, sappiamo che essa giunge lontano quando la testa è tenuta alta con la nuca aperta (atteggiamento vigile). Se il Cavallo guarda per terra la sua vista gli permette di guardare solo i piedi.
In queste due suddette ipotesi, il Cavallo incappucciato (o in Rollkur) perde le sue naturali funzioni vitali della navigazione e della vista, disorientandosi.
Nel secondo caso, possiamo certamente volgere l’attenzione ai danni subiti dai legamenti cervicali che patiscono stiramenti comportando lacerazioni, infiammazioni e strappi alle inserzioni.
Le ghiandole parotidi subiscono un’estrema compressione che determina infiammazioni molto dolorose e indurimenti irreversibili.
I muscoli inferiori dell’incollatura del Cavallo (brachio cefalici), che collegano la testa al braccio, si contraggono e si bloccano, impedendo il gesto delle spalle e le flessioni laterali. I muscoli alti dell’incollatura dell’animale (splenius e complexus) subiscono uno stiramento e una forte contrazione.
I muscoli della schiena (ileo spinali), che collegano il bacino alle vertebre della base dell’incollatura del Cavallo, non si estendono ma, al contrario, si contraggono impedendone il proprio l’utilizzo.
Lo ioide, segmento osteo-cartilagineo, situato tra le branche del mascellare inferiore, ha una funzione importantissima in quanto direttamente collegato alla lingua (fortemente irrorata e sensibile), alla faringe e alla laringe, oltre che ai muscoli che lo collegano allo sterno, alla testa e alle spalle. Se il cavaliere ha una mano forte e tenuta bassa, che agisce con l’imboccatura sulla lingua e sulle barre, non fa altro che provocare al cavallo dolore e, l’animale, pur di sottrarsi da tale malevola condizione, abbassa l’incollatura, incappucciandosi e schiacciando lo ioide. Quest’ultimo, collegato ai muscoli poc’anzi indicati, si comprime e determina la contrazione dei muscoli del collo e della spalla.
In definitiva, riassumendo, l’incappucciamento (detto Rollkur nel dressage sportivo internazionale) propone una falsa leggerezza del Cavallo che, al contrario, si trova con le spalle sovraccaricate (e bloccate), con la perdita delle funzioni vitali di vista ed equilibrio (con il terreno) e con l’assenza della funzione di bilanciere dell’incollatura (con la naturale conseguenza dell’irrigidimento del tratto dorso lombare che impedisce le oscillazioni della colonna vertebrale).
A conti fatti, in Rollkur la schiena non funziona, gli anteriori precipitano e i posteriori si impigriscono – oltre ad allontanarsi dalla massa – il cavallo si lateralizza e il passo si avvicina all’ambio, quale andatura difettosa. Numerosi altri difetti di andatura si evidenziano al trotto e al galoppo, ma non vanno dimenticate le varie infiammazioni, gli stiramenti, le contratture dei vari tessuti ecc., che provocano un immenso dolore al nostro amico a quattro gambe.