Le Inchieste del Commissario Ferrante Martini “LA TROPPA SICUREZZA” di Mario Catania

Le Inchieste del Commissario Ferrante Martini
“LA TROPPA SICUREZZA”
di Mario Catania
A volte la troppa sicurezza fa sottovalutare i particolari più scontati. In qualsivoglia situazione siamo coinvolti nella quale vi possa essere un movimento imprevisto, la prima regola è quella di avere una via di fuga per spostarci. I Cavalli sono esseri viventi e, come tali, possono avere movimenti improvvisi anche solo per uno spavento, un rumore. L’altro giorno stavo sistemando la staccionata di Gioiosa e lei, puledrina e curiosa, mi stava vicino. Improvvisamente si è girata ed è partita a correre… fortunatamente ha messo cervello lei dove lo avevo dimenticato io e non ha scalciato come fa quasi sempre… diversamente io, staccionata alle spalle, non avrei avuto modo di scansarmi. Devo ammettere di essere stato turbato per qualche minuto, poi ho riflettuto e ho pensato a quante volte, senza pensarci, mi sia messo in situazioni di potenziale pericolo per mia noncuranza e, alla fine, ogni cosa che accada è esperienza che entra. Sono esseri viventi buoni e intelligenti ma possono sbagliare, spaventarsi, muoversi all’improvviso. Ecco, dunque, che, in scuderia, a terra per prima cosa dovremmo pensare a insegnare a chi si avvicina loro di poter sempre avere uno spazio sufficiente per togliersi da una situazione di pericolo. Ma, soprattutto, dobbiamo immagazzinare esperienza senza sottovalutare i rischi perchè l’incidente si nasconde sempre nella troppa sicurezza di se’ stessi.