L’Ignoranza della Sicurezza “NON SI SCHERZA CON LA VITA”

L’Ignoranza della Sicurezza
“NON SI SCHERZA CON LA VITA”
Lei è Alice Costantini. E quella che segue è la bellissima dedica che Pier Luigi Grassi le ha regalato nella prefazione al nostro Manuale sulla Sicurezza a Cavallo.
Alice era una di noi, una ragazza con tanta passione e tanto amore per i Cavalli, per lo Sport, per la Vita. Quel giorno non indossava il casco, Alice non è più tra noi, fisicamente.
Ma resta qui, con il suo sorriso, e siamo certi che se potesse inviarci un messaggio ci direbbe “indossate sempre il casco”. E siamo altrettanto certi che certa malcelata ignoranza e certi modi di scherzare volgari e fuori luogo sull’utilizzo del casco, sempre e comunque, le farebbero male, molto male.
Non si scherza sulla Sicurezza: qualcuno può anche insinuare, calunniare, che nelle nostra campagna per il casco ci sia un tornaconto con affermazioni degne di ben altre attenzioni, ma scherzare sulla Vita è inammissibile, volgare, ignorante.
Non lo tolleriamo e non lo perdoniamo: lo dobbiamo ad Alice, lo dobbiamo a noi stessi, a tutti quelli che credono nel valore della Sicurezza a Cavallo.
“Mi piacerebbe spiegare che avventura faticosa e fantastica sia la libertà. Ma non lo farò, perché la libertà non si può spiegare. Si può soltanto respirare senza pensarci, come l’aria. La libertà non reclama certezze e non ne offre. I suoi mattoni sono i dubbi e gli errori, gli slanci e gli abusi. La sua forza è l’assenza di confini, che fa assaporare il piacere sottile della trasgressione. La libertà a volte si paga, si paga con il sorriso, quel sorriso che bagna di lacrime il volto di chi rimane!
Sono con Rosa, una ragazzina nel corpo di una donna, sembra la sorella, è la madre. La madre che l’ha cresciuta tutta sola, l’ha fatta studiare sino al diploma, l’avrebbe fatta studiare ancora, la voleva laureata, impossibile.
C’erano i cavalli, c’erano le gare di endurance, c’era Giuseppe che la aspettava per gli allenamenti, Giuseppe che è istruttore di III livello, era come un padre per lei, l’aveva adottata, la seguiva con scrupolo e con quella ruvidità di chi si è fatto da solo in quella parte di Sicilia ancora antica, quella ruvidità che serviva per tenere a freno quello spirito libero che di freni non ne voleva, c’erano tutti gli ingredienti ed erano tutti nel posto giusto.
Rosa lavora, ha sempre lavorato, fa la poliziotta, mica nel paesello, fa la poliziotta a Palermo!! Rosa è forte, non ha paura, cura lei ora i due cavalli, sono in ottime condizioni, sembrano pronti per gareggiare.
Gina è una grigia Anglo Araba di 14 anni, Shamir El Nabil è un Purosangue Arabo, è baio con 4 piedi neri ed una stella in fronte, lo scorso anno aveva 4 anni, correva forte, vinceva! Rosa lo ama Shamir e lo coccola in continuazione.
Correva forte anche quel giorno, Alice non aveva paura, era giovane, bella, aveva i capelli lunghi ed amava averli al vento quando galoppava per raggiungere da Partinico il mare di Balestrate.
Era la realizzazione del suo sogno, era la reale via per la sua felicità, era la sua passione che sentiva pulsare dentro quando saliva l’adrenalina, si sentiva invincibile, si sentiva importante ed appagata, respirava la libertà!”
Pier Luigi Grassi