Le Inchieste del Commissario Ferrante Martini “IL CASCO COL POMPON” di Mario Catania

Le Inchieste del Commissario Ferrante Martini
“IL CASCO COL POMPON”
di Mario Catania
Arriva l’inverno e, di conseguenza, il freddo. Vedo che tutti si coprono e vengo colpito particolarmente dai cappelli… Tutti li indossano e, spesso, sono di una bruttezza devastante, eppure: meglio il berretto di lana con pompon che il casco! I caschi di oggi sono fashion, eleganti, belli a vedersi e proteggono la testa in caso di urto, mentre i berrettoni di lana sono buffi, meno caldi, non impermeabili e non servono ad alcunchè in caso di caduta eppure fanno furore. Ormai, nel 2019, per un addetto ai lavori, vedere montare senza casco davvero è preistoria ma osservare gente bardata come al mercatino di natale con cuffiette di maglia in testa è davvero ridicolo. Queste persone, a mio avviso, sono quelle che si ostinano a ostentare convinzione del fatto che, l’andare a cavallo, significhi stare a contatto con la natura e, come tale, non possa comportare rischi. Io credo che anche superare sci ai piedi una valle in neve fresca, fuori dal caos delle piste, significhi “stare a contatto con la natura”, eppure solo un pazzo si sognerebbe di farlo senza casco, giubbotto airbag e quanto altro occorrente in caso di necessità. Attraversare, in moto, un’isola meravigliosa quale la Corsica o una regione splendida quale la Toscana significa sognare, stare a contatto con la natura, eppure, vedessimo un motociclista privo di casco lo giudicheremmo un pazzo. Montare senza protezioni è antico, vecchio, ridicolo, fuori dai tempi non figo: mettiamocelo in testa!