Cavalli e sicurezza “ATTENZIONE AI RISCHI”

Cavalli e Sicurezza
“ATTENZIONE AI RISCHI”
Le attività equestri possono essere causa di gravi eventi traumatici.
Le cause più frequenti sono cadute da Cavallo, traumi da schiacciamenti, da morsi, da graffi e da calci dello stesso Cavallo. La maggior parte dei traumi gravi e mortali è costituita da traumi cranici derivanti da cadute mentre, per quanto riguarda i traumi derivati dall’attività di accudimento dei Cavalli, i più frequenti sono fratture cranio-facciali, costali, dei piedi, delle mani e delle braccia, sempre dovuti a calci, morsi e schiacciamenti.
Dati e studi correlati mostrano chiaramente come a fini preventivi sia necessaria un’adeguata formazione e informazione del personale sui possibili rischi connessi all’attività equestre.
I rischi per la salute possono, invece, riferirsi a diversi contesti.
Un gruppo di fattori di rischio presenti nella pratica equina è costituito da allergeni di origine animale (forfore, acari, pelo, saliva, escrementi, urina) e vegetale (presenti come contaminanti nel fieno e nella paglia) che possono provocare, tramite inalazione o per contatto cutaneo, malattie allergiche respiratorie quali riniti o asma e malattie polmonari quali bronchite cronica o pneumoconiosi: il personale più esposto è quello che manipola lettiere e mangimi.
La movimentazione manuale dei carichi, ad esempio lo spostamento di balle di fieno, le operazioni di accudimento, il carico e lo scarico dei Cavalli e la manutenzione delle strutture equestri, possono provocare patologie osteoarticolari.
Vanno tenuti in debito conto anche fattori di natura microbiologica infettiva: tutti coloro che si trovano a contatto quotidiano con gli animali si sottopongono a un rischio di esposizione ad agenti biologici. In particolare, il contatto prolungato dell’uomo con animali che possono essere veicolo di agenti patogeni aumenta il rischio di zoonosi, malattie che si trasmettono proprio dagli animali all’uomo. Inoltre, il rischio di contrarre malattie può essere dovuto anche a esposizione dell’uomo a insetti, vettori di microrganismi patogeni, entrati in contatto con i Cavalli stessi.
Lo stesso rischio chimico e cancerogeno non è da trascurare: si tratta di un rischio proprio delle cliniche veterinarie e correlato agli interventi che i veterinari effettuano sui Cavalli.
Il datore di lavoro ha il dovere di tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori e un importante strumento conoscitivo e operativo per questa tutela è, in definitiva, la valutazione dei rischi.
In relazione alle possibili misure propedeutiche alla riduzione dei rischi, si sottolinea che, per la tipologia di attività analizzata caratterizzata da imprevedibilità e aleatorietà del comportamento dell’animale, le misure per la riduzione dei rischi sono per lo più di tipo procedurale/organizzativo: tra queste rivestono fondamentale importanza la formazione del personale addetto e l’adozione da parte di quest’ultimo di specifiche procedure di comportamento.
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