Le Inchieste del Commissario Ferrante Martini “LA SPUGNA” di Mario Catania

Le Inchieste del Commissario Ferrante Martini
“LA SPUGNA”
di Mario Catania
Piero e Raimondo D’Inzeo sono stati due tra i piu’ grandi Campioni italiani di ogni tempo, due fratelli che amavano lo stesso sport nel quale hanno raggiunto l’Olimpo, eppure due visioni diametralmente opposte: l’uno sostenitore della tecnica sopra al cuore, del fatto, quindi che un cavallo, un qualsiasi cavallo se ben governato avrebbe risposto in modo tecnicamente corretto; l’altro assertore del principio secondo il quale il cavallo si comandi con il cuore. Io non sono alcuno nell’equitazione ma sono uno che gira nei boschi, da solo, con la sua cavalla e mi sento di affermare che la verità, come sempre, stia nel mezzo. Per certo una buona tecnica fa si che il cavallo “obbedisca” alle nostre richieste in modo corretto. Ho, purtroppo, sotto gli occhi esempi di istruttori che, secondo una teoria che definiscono “delle porte aperte”, insegnano che, per chiedere ad un cavallo di andare a destra si debba dare redine destra e gamba sinistra lasciando libera la gamba destra stessa…L’ho visto e sentito! Ora, in un caso simile, un cavallo ben addestrato, come minimo, starà fermo così come starei fermo io se, al volante della mia auto, avessi il navigatore che mi dicesse “al prossimo semaforo vai a destra e vai a sinistra”…Eggià perchè con la mano le starei indicando una direzione e con la gamba l’opposta! Oltre alla tecnica, tuttavia, tanto fa il cuore. Il cavallo puo’ volerci bene o detestarci, rispettarci o no. In sella deve salire per primo il cuore. Potrà sembrare sciocco cio’ che sto per raccontarvi ma è la verità. Uno dei miei migliori amici, una delle persone piu’ fidate, un giorno mi disse di avere fatto un sogno in cui io avrei avuto un incidente con la cavalla di Simona, Gioiosa. Bene, mi rendo conto che quel racconto mi abbia condizionato ed io non riesca ad essere me stesso quando sono con lei. Penso, ogni volta, a quelle parole e mi irrigidisco cosa che non faccio quando sono con November. Solo sabato scorso, Gioiosa alla mano, lei ha incominciato a sgroppare, smontonare, impennarsi…io l’ho tenuta, con molta fatica. Ho riflettuto a lungo su cosa fosse accaduto: quando siamo usciti dal suo paddock c’era parecchio caos intorno, io ho pensato a quelle parole ed ho iniziato ad avere paura…e lei non ha piu’ avuto fiducia in me perchè non ne avevo io in me stesso. Perchè si parla di ippoterapia? Per questa ragione: perchè i cavalli sono delle spugne che assorbono le nostre emozioni. Impariamo a controllare noi stessi e non avremo problemi con loro!