Le Inchieste del Commissario Ferrante Martini “L’ANARCHIA A CAVALLO” di Mario Catania

Le Inchieste del Commissario Ferrante Martini
“L’ANARCHIA A CAVALLO”
di Mario Catania
Oggi mi è capitato di parlare con un giornalista che si è definito anarchico e ha imbellettato la genialata dicendo di essersi iscritto all’Università ma di non aver dato esami perchè non riconosceva l’autorità dei professori i quali, secondo lui, non avevano titolo per giudicarlo. Purtroppo questa ignoranza, quando e se rapportata al nostro sport, puo’ diventare pericolosa.
Il paragone è volato all’episodio accaduto ad un conoscente il quale, allo stesso modo, non riconosceva l’autorevolezza dei pareri e dei consigli che gli venivano offerti, anarchia assoluta nell’equitazione, salvo poi, un giorno, vedere tornare il cavallo da solo e doverlo accompagnare io all’ospedale. Il messaggio che vorrei far passare alle giovani leve, tanto nello sport quanto nella società, è quello per cui studiare abbia un senso. I cattivi maestri, purtroppo esistono e, spesso, sono quelli che ci imbellettano la pillola, ci rendono tutto piu’ facile. Un cavaliere che abbia avuto la passione, speso il tempo, dedicato le energie, con umiltà, all’apprendimento non rischierà mai quanto l’improvvisato, magari presuntuoso, il quale crederà di sapere o passerà il tempo ad autocelebrarsi.
Siamo alla vigilia di un evento importante per la città di Torino: Piazza d’Armi 2018 non significherà, infatti, soltanto equitazione ma cultura. Si parlerà di sicurezza, di conoscenza, di doping, di ippoterapia, una grande kermesse dalla quale lasceremo fuori dalla porta uno dei mali di questa società… l’anarchia!