Le Inchieste del Commissario Ferrante Martini “NON SOLO EQUITAZIONE CON KASK” di Mario Catania

Le Inchieste del Commissario Ferrante Martini
“NON SOLO EQUITAZIONE CON KASK”
di Mario Catania
È di questi giorni un sondaggio di Ucif per scoprire quali e quanti altri sport cavalieri ed amazzoni pratichino. Personalmente: sci, tennis, automobilismo… anche se ormai a tempo persissimo… e un po’ di footing.
Sono, tuttavia, uno sciatore da un centinaio di giorni sulla neve all’anno, tra estate e inverno e, anche in questo caso, non abbandono l’abitudine di indossare il casco.
Solo qualche anno fa facevo parte di coloro che sostenevano che, se il casco fosse diventato obbligatorio nel nostro sport, avrebbero smesso di sciare….
poi l’ho provato e non l’ho piu’ tolto benchè, a livello amatoriale e turistico, esattamente come nell’equitazione, non sia obbligatorio. Ho recentemente provato ed attualmente indosso, il Combo Elite Pro di Kask…già perchè l’azienda nostra partner, produce caschi anche per lo sci!
Dalla prova del prodotto sono passato all’utilizzo quotidiano durante le mie sciate: calotta color carbonio; dettagli in ecopelle all’interno con imbottitura in lana Merino risulta ben areato e caldo ma con la possibilità di alleggerire il tutto eliminando parte dell’imbottitura; lenti Zeiss antigraffio ed antiappannamento.
Proseguendo la “politica” intrapresa da Kask, si tratta di un oggetto molto elegante e piacevole da indossare. Quest’ultimo particolare, tanto in equitazione quanto sugli sci, reputo sia decisamente importante: proteggere la nostra testa è fondamentale ma, se ci pensiamo, noi acquistiamo le protezioni – caschi, airbag, staffe di sicurezza – sperando che siano per sempre “oggetti inutili” dei quali mai avremo bisogno, ecco, allora che, l’eleganza del particolare puo’ fare la differenza per persuadere i meno propensi all’utilizzo. Un ultimo pensiero: se tutti gli sport dal ciclismo, allo sci, fino alla nostra equitazione dove, a livello non professionistico ma non per questo privo di pericoli, l’utilizzo della protezione per la testa è un optional, fossero “tutti per uno e uno per tutti” non sarebbe, forse, meno “tabu'” affrontare certi argomenti? Anche questo rappresenterebbe un passo avanti in cultura e sicurezza!