“”Le inchieste del Commissario Ferrante Martini: Il Commissario consiglia il giubbotto airbag” di Mario Catania

“”Le inchieste del Commissario Ferrante Martini: Il Commissario consiglia il giubbotto airbag” di Mario Catania
A volte vengo cricato per i miei articoli sulla sicurezza, ragione per la quale vorrei, in queste poche righe, raccontare la mia storia. Ho incontrato November Rain sei anni fa, quando lei ne aveva meno di tre ed era da poco uscita dall’ippodromo senza mai avere accettato “la sella” sopra di sè. Posso dire di essermela domata io ed, a causa di un mio errore dovuto ad eccesso di fretta, sicurezza, arroganza e quanto altro, oramai alcuni anni fa, passai dei brutti momenti in Ospedale: ero uscito senza sella ma con un giubbotto protettivo rigido e cap. November Rain mi sgroppo’ al galoppo ed un po’ perchè non me lo aspettavo un po’ per la mancanza della sella, venni spedito in orbita e lanciato in un prato. Appena in piedi ricordo di aver avuto una bruttissima impressione: il respiro non arrivava e temevo di morire soffocato poi si sblocco’ tanto che raggiunsi il maneggio con le mie gambe… ma fu proprio lì che la situazione precipito’. D’un tratto fu come se mi avessero tirato un calcio di forza inaudita sui reni, un dolore atroce, caddi a terra; venni portato a casa da Luigi, il mio fraterno amico, e lì feci urina di un rosso sangue. A quel punto fui spedito di corsa in ospedale alle Molinette di Torino, da figlio di Libero Docente Universitario di Cardiochirurgia nel medesimo Ospedale, non nego di avere ricevuto mille attenzioni ma il risultato comunque fu che la botta aveva causato diversi traumi interni dei quali i piu’ importanti ai reni. Feci in quella sede un’importante scoperta: il mio giubbotto rigido aveva fatto da scudo contro pietre e rami e quanto altro di contundente avrebbe potuto ferirmi ma aveva altresì agito da cassa di risonanza non assorbendo l’energia dell’impatto…in poche parole fu come se tutta la forza dell’urto si fosse trasmessa direttamente al mio interno risparmiando le costole. Siccome penso di aver rischiato abbondantemente nella mia vita sia in macchina, quando correvo al livello amatoriale, che sugli sci, che a cavallo, mi sono documentato sui sistemi di protezione piu’ evoluti scoprendo che il massimo a disposizione lo si poteva trovare proprio per Equitazione e Motociclismo: si tratta di un giubbotto airbag con funzionamento analogo a quello antislavina sugli sci. Parliamo, in sostanza, di un giacchetto di circa 1kg di peso e smanicato,una sorta di giacchino da pesca o poco più il quale viene collegato a mezzo di un gangio in plastica direttamente connesso ad una bomboletta di CO2, alla sella od al telaio della motocicletta in modo che, al momento dell’eventuale caduta lo stantuffo apra la bomboletta la quale sprigiona il gas gonfiando, in 10 centesimi di secondo, i 17 litri di camere d’aria a protezione di torace, fianchi, colonna vertebrale e cervicale. A questo punto desidero toccare un tasto tanto caro a me ed ad UCIF: il casco! Si perché , proprio a causa della protezione cervicale, anche nel manuale di utilizzo è espressamente consigliato l’uso combinato del casco al fine di ottenere una corretta immobilizzazione della testa. La funzione del giubbotto airbag è proprio quella dell’assorbimento dell’energia dovuta all’impatto evitando, per quanto possibile, tutte le conseguenze dovute a traumi interni. Credetemi, io scrivo con il cuore in mano perché nessuno possa mai affermare che questo sport meraviglioso possa essere oltremodo pericoloso e questi animali che io adoro possano essere causa di morti o sciagure. Non si può’ evitare l’inevitabile ma gli inglesi dicono “one stitch in time saves nine” …”prevenire è meglio che curare”. Il costo di un giubbotto simile è di circa 460 euro, può’ essere utilizzato in estate ed inverno grazie al velcro a mezzo del quale si può’ modificarne la dimensione rendendolo utilizzabile tanto sopra ad una camicia quanto ad un giubbotto e nello sventurato caso in cui debba venire utilizzato dovremo accollarci unicamente il costo della ricarica della bombola di CO2 (25 euro) a meno di aver lacerato nella caduta il giubbotto stesso…cosa assai ardua. Il medesimo giubbotto, con la sola maggiorazione della spesa di un gancio in più’ può essere utilizzato tanto a cavallo, quanto in moto od in motorino. Non sottovalutiamo quanto di buono la tecnologia ci possa offrire! Per farVi un ulteriore esempio esistono delle “tute airbag” per le moto usate nella Moto GP, il costo è di circa 4.000 euro, non hanno ganci ma sensori ma il principio di funzionamento risulta analogo.