NOI E MARCO

Dove Marco sta per Marco Tassoni, vero e proprio protagonista mediatico degli ultimi mesi equestri. Le sue denunce, invero anche fin troppo sostenute da una fraseologia che fa passare in secondo piano il loro contenuto e dalle quale ci dissociamo totalmente confidando nel recupero del buon senso dell’amico Marco, hanno fatto il giro del web e sono argomento di discussione in molti ambiti, riconosciuti e non. Noi di Ucif troviamo in questo argomentare molti dei temi che ci sono cari e che, guarda caso, salgono sempre alla ribalta quando il dibattito equestre si fa acceso. Ne volete un breve ma significativo elenco, esemplificativo ma non esaustivo? Eccolo: la figura dell’Istruttore commerciante, il benessere dei Cavalli, la compravendita dei Cavalli, la fatturazione delle attività equestri, il doping, la politica federale, gli interessi dei protagonisti del comparto, … Potremmo stare qui delle ore ma forse il più significativo è: mai fidarsi, il più sano ha la rogna. Che fine hanno fatto, ad esempio, quei loschi figuri che minacciavano Ucif quando dichiarava le stesse cose, in modo manifesto e impunito? Non ci vogliono più investire con annessa retromarcia sul cadavere, non ci prendono più a badilate, non ostentano più manifesti contro la nostra libera voce? Sarà mica perché non sono più sodali a un mondo che non li gratifica più e, quindi, quel cadavere con annessa retromarcia adesso non interessa più? Certo che è tutto molto strano. Avevamo deciso di non parlare più di queste tematiche e continueremo a farlo: noi non ci schiereremo più da alcuna parte che non sia quella delle Famiglie e dei Cavalli, non ci fregate più, non ci userete più. Ma una cosa dobbiamo dirla: Marco Tassoni ci ha messo la faccia, ha deciso di denunciare. Aspettiamo solo che qualcuno prenda una posizione e ci dica che è tutto falso oppure che qualcun altro conforti queste posizioni e si metta al fianco di Marco. Ma il silenzio no, è imbarazzante