“L’IPOCRISIA CON I PUNTINI SULLE I” di Glauco L.S. Ricci

Bene ha fatto il Comitato Regionale Lombardo, nella figura del suo Presidente, ad esprimere il proprio sdegno e la propria condanna per il noto “caso Seprio”. Così come bene ha fatto la Federazione a fare altrettanto. Questo Editoriale e questo titolo non è, quindi, dedicato a loro. Però, ci sorgono alcune domande dopo aver letto un po’ di rassegna “stampa” sull’argomento ed essere stati punzecchiati per aver intervistato un’Istruttrice del Centro “incriminato” (non torniamo sul fatto che l’intervista era dedicata al premio da lei vinto in memoria di un noto Cavaliere recentemente scomparso, questo fa parte di strumentalizzazioni che ben conosciamo). Il punto è questo, se vogliamo mettere i puntini sulle “i” della parola “ipocrisia” (in minuscolo, chiaramente). Abbiamo assistito, indirettamente, alla relazione che il Giudice, che ha fermato i Cavalli del Seprio in quel di Birago, ha riportato a Presidente e Consiglieri del Comitato il primo giorno di gare a Truccazzano. Lo stesso Giudice, da noi interpellato, ha rifiutato qualunque intervista affermando che il suo dovere l’aveva fatto ma non pronunciandosi sul fatto che gli atti fossero stati trasmessi a Roma o meno. Ma il Centro era iscritto ai Regionali, la sua Istruttrice alla competizione primo grado. Non si poteva, forse, non accettare l’iscrizione? Appurato che era seguita da un tecnico radiato, non si poteva bloccare il tutto oppure vale la regola non scritta del Campionato di Calcio dove allenatori squalificati parlano al cellulare o via pizzini con la panchina? Come mai a questa Istruttrice, giudicata a torto o a ragione come un mostro, è stato posto il fiocchetto del Cavallo Rosa sulla maglietta, era opportuno? Il fato ha voluto che vincesse la sua categoria: sono andati in atto premiazioni, fotografie, video…. annunci chiari di nome del Centro e dei suoi responsabili…. Non ce ne voglia Nicole, questo non è un atto di accusa contro di lei, ce ne sono già stati troppi e ben circostanziati. E non ce ne voglia il Cavaliere Orlandi: cosa doveva fare, rifiutarsi di premiare una vincitrice regolarmente iscritta e gareggiante? Cosa si doveva fare, non consegnare il premio in memoria di un grande Cavaliere del passato? In fondo, quei poveri Cavalli del Centro “incriminato” erano già usciti in gara più volte, più Concorsi, più Giudici, più Segreterie, più Steward, più Cavalieri e Amazzoni (più Ippogenitori, direbbe qualcuno) e nulla era successo. Il problema ora si sposta alla Festa dei Vincitori: cosa fare, premiare o no l’Istruttrice?…. Foto, video, …. bel problema.
Ndr
Ci dicono, ma non vogliamo credere alle chiacchiere da bar, che ci siano alcuni radiati che esercitano ancora, non in Lombardia, la loro attività di Istruttori. Se ne siete al corrente, informateci, in modo ufficiale, grazie….