“IO E IL MIO CANE IN GARA” di Matilde Moschin

Le Storie di Ucif
“IO E IL MIO CANE IN GARA”
di Matilde Moschin, Gruppo Ucif
A me un volta è entrato in campo gara il mio cane, lo avevo chiuso in box, ma qualche impiccione ha deciso di aprire il box, così il mio cane ha iniziato a cercarmi, mi ha trovata in campo gara, hanno provato a prenderlo, ma scappava, la giuria ripeteva che i cani vanno tenuti al guinzaglio, io facevo finta di nulla, mi suonano e parto, il mio cane mi inizia a correre dietro, poi mi inizia a cattare davanti i salti, per passarci sotto mentre il cavallo saltava, ovviamente ne io ne il cavallo ci siamo scomposti, perché abituati, solo che ad un certo punto io ridevo con le lacrime agli occhi e questo mi ha tradita, perché la giuria mi ha chiamata a piedi capendo che il cane era mio, da quella volta, i miei cani li chiudo in van, almeno sono sicura che nessuno li libera. Una volta, invece, ho visto un cavaliere, cadere dentro una doppia gabbia di un gp, perché un cane gli si è avventato sul cavallo, sbucando da sotto la siepe che costeggiava il campo, fortunatamente non si è fatto male, ma ha rischiato tantissimo. I proprietari dei cani liberi che entrano in campo, andrebbero multati e dovrebbero risarcire il costo delle iscrizioni ai cavalieri ai quali hanno recato disturbo.