Le Storie di Ucif “NOI E MILLA” di Martina Ducceschi

Le Storie di Ucif
“NOI E MILLA”
di Martina Ducceschi
Siamo Martina, Francesca, Francesco e Daniele e purtroppo il 19 giugno abbiamo trovato la nostra cavallina Milla nel recinto che non riusciva ad appoggiare la zampa posteriore destra, con una ferita poco più su del garretto. Dopo gli accertamenti del veterinario è venuto fuori che la tibia era fratturata in corrispondenza della ferita, le possibilità di guarigione non erano molto alte, però c’erano e, questo ci ha spinti a tentare di curare la nostra splendida cavalla.
Noi e Milla abbiamo lottato con tutte le nostre forze per riuscire a raccontare una storia positiva, combattendo tutti i giorni contro la frattura e la ferita, per noi contava solo salvare lei, ma il destino ha deciso che le cose dovevano andare diversamente e il 16 agosto scorso, dopo quasi due mesi di sacrifici nostri e di Milla, per qualche motivo che non potrà spiegarci nessuno è successo l’irreparabile e abbiamo trovato la nostra cavallina con la gamba di nuovo fratturata. Le lastre hanno evidenziato una frattura scomposta, quindi non c’è stato più niente di utile da poter fare, abbiamo dovuto salutarla per sempre e con lei se ne è andato anche un pezzo di noi.
Dobbiamo ringraziare il veterinario Alberto Magi, per la sua professionalità e immensa umanità, e per averci donato due mesi in più di speranza da vivere con la nostra Milla, una cavalla speciale, che nessun altro cavallo potrà mai eguagliare. Alcune persone ci avevano detto che secondo loro non saremmo riusciti a salvarla, ma nonostante tutto, se si potesse tornare indietro, noi rifaremmo in tutto e per tutto ciò che abbiamo fatto, non abbiamo nessun rimorso e nessun rimpianto.
Era con noi solo da un anno e mezzo, ma in questo breve periodo ci ha dato un amore immenso e insieme abbiamo vissuto tante avventure, che adesso vivranno per sempre nei nostri 4 cuori e in quello di Achille, il suo amico di sempre.
“[…] Quando tiri in mezzo Dio o il destino o chissà che, che nessuno se lo spiega perché sia successo a te[…] “