“IL MIO DISEGNO PIÙ BELLO” di Alice Khali Bettati

Le Storie di Ucif
“IL MIO DISEGNO PIÙ BELLO”
di Alice Khali Bettati
Vi è mai passata per la mente un’immagine? Una di quelle splendide immagini che vi passano per la mente quando meno ve lo aspettate? E sentite il bisogno di dargli vita, ma avete paura che una volta su carta non rispetti le aspettative? E allora lo lasciate lì, nella vostra mente, sperando che un giorno quell’immagine prenda finalmente vita, solo per voi.
Il mio schizzo è iniziato così, ha cominciato a prendere vita diversi anni fa, ancora prima di iniziare il mio percorso. E come tutti l’ho lasciato nel cassetto ad aspettare fino a quando non è arrivato il momento di buttarsi a capofitto in quella splendida avventura che è il mio puledro.
Una responsabilità enorme, magnifica e terrificante allo stesso tempo. Farsi carico di tutte le scelte; che stazza dovrà avere? Il mantello? Il carattere? La testa? Chi scegliere come padre? Poi l’ho trovato! Uno splendido stallone bianco e nero con gli occhi azzurri. Un paint magnifico, con un carattere spaziale! Giovane ma affidabile in tutto. Di testa simile alla mia bellissima mamma, perche è così che doveva essere. Come lei il più possibile. Come la mia amata cavalla che per me era il mondo.
Con lui il mio piccolo schizzo aveva preso più forma, più colore. Ora dovevo solo attendere, lasciare tutto al tempo. Le decisioni erano finite e qualsiasi risultato lo avrei amato.
Da subito il tempo sembrava passare veloce e non mi rendevo conto dei giorni che passavano, la scadenza sembrava una data così lontana da non sembrare neanche vera. A volte ancora non credevo a quello che avevo fatto. Presto avrei avuto una piccola vita tra le mie braccia e tutto sarebbe girato attorno a LUI. Perché era un lui, l’ho sentito fin da subito! In più di 11 mesi non ho mai trovato un nome femminile da dare, nessuno mi piaceva. Non mi dicevano nulla, non sentivo per quei nomi nessun sentimento. Per “Konnor” invece, tutta un’altra storia! Era qualcosa di reale, lo sentivo mio. Sapevo che sarebbe stato Konnor fin dall’inizio.
Tutto è volato in fretta fino a qualche giorno prima, dove i secondi sembravano anni. Da quando ho visto il latte uscire il tempo si è fermato e l’attesa è diventata tremenda. Ogni momento poteva essere quello giusto, quello speciale in cui avrei finalmente visto il mio piccolo schizzo alla luce del sole! Ma tutto sembrava piatto, ancora nessun segno di lui! La mia dolce Khali aspettava tranquilla il cambio della luna e precisa come un orologio, la sera del 2 di marzo mi ha regalato un enorme gioia. Ha aspettato. Mi ha aspettato. Al mio arrivo ancora girava nervosa con un piccolo piedino bianco che si apprestava ad uscire. Siamo accorse in 2 e al nostro arrivo si è sdraiata e ha cominciato a spingere. Il mio schizzo è nato 5 minuti dopo, alle 9.55. Un’ emozione unica davvero. Vederlo spuntare e respirare il suo primo soffio di vita, la prima volta che ha aperto i suoi occhietti appannati in cerca della mamma, i primi scatti per alzarsi e andare a mangiare il suo meritato latte… Reggersi sulle sue gambette tremolanti tutto spaesato! Avevo il fiato spezzato, il cuore a mille e la voce mi tremava ma ero al settimo cielo. Mai visto niente di più bello! La mia Khali è stata perfetta, una madre nata! A leccate lo ha ripulito e se n’è presa cura.
Da quel giorno, il piccolo Konnor, non ha smesso di crescere, diventando sempre più agile tra mille corse, sgroppate, calci (maledetto!!) e giochi! È un’ esperienza davvero emozionante e ancora non è finita! Ogni giorno gli insegno qualcosa di nuovo e lui fa lo stesso con me! Il mio piccolo schizzo finalmente si è realizzato ma abbiamo ancora molta strada prima di vedere l’intera immagine!