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Le Città dell’Equitazione
Home›Contenuti›Le Città dell’Equitazione›“TERRACINA: STORIA, ARTE E PAESAGGI MERAVIGLIOSI”

“TERRACINA: STORIA, ARTE E PAESAGGI MERAVIGLIOSI”

By admin
19 Gennaio 2021
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La città di Terracina è situata nell’Agro Pontino, in provincia di Latina, in prossimità della foce del fiume Amaseno. Terracina conserva gelosamente le straordinarie testimonianze della sua storia, un patrimonio a completa disposizione del turista curioso e amante della cultura. Il mistero e il fascino della sua storia si intrecciano con i molteplici documenti e racconti arrivati sino ai giorni nostri, anche per quanto riguarda la sua origine. Il mito narra di un gruppo di naviganti spartani che, fuggiti dalla propria patria in cerca di nuovi territori, approdarono sulle coste del Tirreno e fondarono un villaggio. I ritrovamenti più antichi nel territorio si riferiscono, invece, a materiali preistorici rinvenuti nella Caverna della Catena al Pisco Montano. Di certo, la cittadina fu possedimento etrusco, roccaforte dei volsci e, poi, centro di villeggiatura romana.  Della Terracina romana, restano i resti del tempio di Giove Anxur, le sottostanti mura dell’Acropoli, parti del Capitolium, la pavimentazione augustea della piazza del Municipio e i resti del teatro e del porto. Nel Medioevo, vennero eretti il Duomo, che conserva evidenti tracce del tempio pagano su cui fu innalzato, il Palazzo Venditti e la Torre Frumentaria, che ospita oggi il Museo Archeologico.

Terracina, nella sua lunga storia, ha accumulato e conservato pregevoli opere d’arte di diverse epoche, tanto da essere considerato un vero e proprio “museo a cielo aperto” e ha reso il suo aspetto molto gradevole, armonizzando monumenti antichi e edifici storici alle mutate esigenze degli abitanti. Oggi, la città si presenta suddivisa in una Centro Storico Alto, l’antico centro cittadino con l’Acropoli, sviluppatasi ulteriormente in epoca medioevale, e in un Centro Storico Basso, frutto di una prima espansione in epoca romana, lungo la strada verso il porto, e di una seconda espansione avvenuta principalmente nel XIX e XX secolo in seguito alla bonifica delle paludi pontine.

Terracina vanta un vasto patrimonio archeologico di inestimabile valore, frutto della lunga storia e dalla sapiente conservazione e valorizzazione dei beni nel corso degli anni.

Molti dei reperti riecheggiano la storia e le gesta della civiltà romana e sono “a cielo aperto”, visibili passeggiando per la città, come l’antico complesso monumentale del Foro Emiliano, centro cittadino dell’epoca romana conservatosi nei secoli e sede della cattedrale di San Cesareo e del Municipio, o il Tempio di Giove Anxur sul monte Sant’Angelo.

È possibile visitare anche il Museo Civico Pio Capponi che custodisce reperti archeologici che vanno dalle prime testimonianze di presenza umana a Terracina dal paleolitico superiore (resti di fauna fossile e industria litica emersi in località Riparo Salvini) all’epoca romana.

Il patrimonio artistico di Terracina, vanta anche numerose e importanti chiese sparse sul territorio, vere e proprie opere d’arte che il Comune attualmente conserva gelosamente. Sembra che lo stesso papa Pio VI, facesse spesso visita alla città e le sue visite, non solo formali, testimoniavano l’interesse per l’opera di bonifica delle paludi pontine intrapresa e l’amore per la città di Terracina a cui cambiò volto e dette un assetto civile e moderno.

Notevole è il patrimonio sacro della città, costituito da numerose chiese che testimoniano la profonda religiosità del luogo, come la maestosa Cattedrale di San Cesareo, la Chiesa di San Giovanni o la Chiesa del purgatorio nel centro abitato, la Chiesa della Madonna delle Grazie, la Chiesa dell’Annunziata, la Chiesa di San Domenico e la Chiesa di San Francesco fuori le mura del centro.

Non solo spiaggia, mare e divertimenti notturni. Terracina offre al suo turista anche momenti di pieno relax immersi nel verde, dove potersi concedere lunghe e piacevoli passeggiate a contatto con gli ambienti naturalistici incontaminati.

Nel Centro Storico Alto, si può godere del Parco della Rimembranza, che, oltre a essere un monumento di ricordo alla memoria della Prima Guerra Mondiale, rappresenta un’inaspettata oasi di quiete, tanto più preziosa quanto più vicina alle aree urbanizzate del Centro Storico Alto e di quello Basso. All’interno del parco si aprono sentieri tra il verde, seppure spesso in salita ma abbastanza agevoli.

Salendo sul monte che sovrasta la città, il monte Sant’Angelo, su cui troneggia il tempio di Giove Anxur, è possibile ammirare l’ampio panorama che va dal golfo di Gaeta al promontorio epico del Circeo e, di fronte a sé, scorgere le isole di Ponza, Ventotene e la riserva naturale di Palmarola. Dalla terrazza costruita sul tetto del tempio, si può veramente ammirare tutto il territorio di Terracina, il suo mare che lambisce la spiaggia chilometrica, le sue aree protette dove volano gli uccelli e si posano per il soggiorno oche selvatiche, come il germano reale, e colonie di cormorani che hanno ormai sulla costa una dimora stabile.

Inoltrandosi nell’entroterra per qualche chilometro, invece, si possono raggiungere la valle collinare di Campo Soriano e la Madonnina di Monte Leano che si affaccia sulla spettacolare pianura pontina.

Terracina offre al suo turista una delle spiagge più belle e frequentate del litorale laziale, oltre al relax e al divertimento diurno e notturno. Tre chilometri di spiaggia attrezzata, una sabbia fine e ombrelloni che d’estate si colorano d’improvviso, in un panorama meraviglioso fatto di mare e cielo.

A pochi chilometri dalla spiaggia, c’è il porto turistico dove partono quotidianamente traghetti e aliscafi per l’Isola di Ponza.

Dalla parte opposta della strada che costeggia il mare e la passeggiata, si trovano numerose case per la villeggiatura. Basse di due, massimo tre piani, discrete e circondate da alberi di arance e fiori che in primavera emanano un profumo inebriante. Ogni tanto compare un albergo, una pensioncina, un ristorante. Ma anche questi sono piccoli, a conduzione familiare, che fanno del villeggiante un ospite in casa propria.

Arte e storia ma anche paesaggi meravigliosi, roccia, mare e verde incontaminato fanno di Terracina un luogo adatto anche agli amanti dello sport. È possibile praticare escursioni immersi nella natura, grazie ai sentieri ben tracciati presenti nei principali punti naturalistici, concedersi passeggiate in bicicletta grazie alle piste ciclabili e, per chi non vuole rinunciare alle partite con gli amici, le strutture attrezzate, come campi da calcetto, i tennis club, il Centro di Equitazione dell’Hermada.
Per i più audaci, possibilità di immersioni subacquee, praticare vela e arrampicate sul Monte Leano.

Terracina offre al suo turista piatti tipici della tradizione marinara. Rinomati sono i suoi vini: il Moscato di Terracina, vino a Indicazione Geografica Tipica (Igp), il Casanese e l’Aleatico. Interessante è anche la larga coltivazione degli ortaggi e della frutta in serra, grazie alla fertilità della terra irrorata dalla serie innumerevoli di canali d’acqua conseguenti all’opera di bonifica del suo territorio.

Città di mare, Terracina offre naturalmente tutte quelle opportunità che gli amanti della cucina del pesce si aspettano di trovare. Infatti, non c’è che l’imbarazzo della scelta: si possono trovare ristoranti ampi per un numero di commensali elevato e si possono trovare le osterie tipiche con un menù da degustazione. Una cosa è certa: tutto è cucinato all’istante con il pescato del giorno

Fonte comune.terracina.lt.it

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