“UN MONDO TRISTE”

“Cara Ucif, ti scrivo. Stavamo riflettendo, io e mia moglie, di come questo nostro mondo equestre sia spesso triste. A volte ci soffermiamo a guardare nostra figlia e i suoi amici e li vediamo tristi, qualche volta piangono. Eppure hanno la fortuna, grazie ai nostri sacrifici, di stare vicini a un Animale meraviglioso e di vivere giornate entusiasmanti come quelle dei concorsi che frequentiamo. Ma non sorridono, non sempre. C’è tensione, competizione, anche troppa. E poi ci sono anche quelli, avete capito di chi parliamo, che hanno la soluzione per renderci tutti più felici ma costa, tremendamente. Con quelle cifre dovrebbero essere tutti più ricchi eppure non è un mondo di ricchi, anzi. Certo, i ricchi, quelli che voi chiamate “élite” ci sono ma non sono la maggioranza, sono minoranza, spesso silenziosa. Quelli che ci rendono tristi, invece, sono la maggioranza ma non sono ricchi. Sopravvivono, sono sempre arrabbiati, vorrebbero arricchirsi e decidono di farlo con noi. È un mondo bellissimo ma non ci piace. Ecco perché siamo tristi, anche noi”
Lettera firmata