Le Interviste di Ucif “IL DIRITTO EQUESTRE IN ITALIA” di Pierfrancesco Viti

Le Interviste di Ucif
“IL DIRITTO EQUESTRE IN ITALIA”
di Pierfrancesco Viti
Conosciamo l’avv. Pierfrancesco Viti, autore di un Manuale sul Diritto Equestre che non può mancare nelle librerie di chi si occupa di Equitazione.
“Sono l’avv. Pierfrancesco Viti, monto a Cavallo grazie alla pluridecennale passione di famiglia. Avevo appena tre anni quando mio padre mi mise su un Cavallo in box, senza sella, nell’intento di farmi acquisire sicurezza e confidenza nel rapporto con l’Animale. A circa sei anni avevo già imparato a strigliare il mio Cavallo prima di salirci e a ripulire il box quando scendevo. Avevo imparato a considerare il Cavallo non come un mezzo per raggiungere i miei obiettivi o solo per andare a farmi qualche buona passeggiata; iniziavo a capire che andava considerato prima di tutto come il tuo miglior amico! Avevo capito, così come diceva mio padre che “essere un buon cavaliere non significa solo essere bravi ad andare a Cavallo e fare dei numeri nella tua categoria. Essere un buon cavaliere significa soprattutto conoscere il proprio Cavallo, curarlo, pulirlo e accudirlo al fine di avere giusta intesa con l’Animale per poter affrontare ogni sfida insieme a lui; abbi sempre rispetto del tuo Cavallo come se fosse il tuo miglior amico!”. È così che è nata la mia passione per questi splendidi Animali.
Dopo la laurea in Giurisprudenza conseguita con tante soddisfazioni, mi sono formato presso l’Avvocatura dello Stato di Bari, ove ho avuto modo di iniziare ad applicare nel concreto quei concetti non proprio pratici appresi durante gli studi universitari.
Successivamente, finito il tirocinio, ho aperto e fondato da subito il mio Studio Legale, iniziandomi ad occupare anche di problematiche giuridiche legate al mondo dell’equitazione.
Di certo quando ho iniziato per la prima volta a studiare il mio primo caso riguardante il recupero del credito delle quote di pensionamento di un Cavallo, non avrei mai pensato di arrivare a scrivere il primo Manuale di Diritto Equestre in Italia, né tantomeno l’onore ricevere la richiesta di diventare membro della Eual (European Us Asian Equine Lawyers) come primo referente italiano di questa Alleanza Internazionale”
In che modo vive il mondo equestre?
“Attualmente, avendo lasciato da anni l’attività agonistica, purtroppo monto a Cavallo raramente anche per via di un recente problema di salute che non mi permette di essere così atletico come una volta. Dall’altra parte posso ritenermi fortunato di vivere proprio nell’abitazione accanto al maneggio gestito da mio padre. Pertanto continuo ad avere il piacere di essere salutato tutte le mattine dai nostri Cavalli con bel nitrito!
Sotto altro aspetto, da sempre ho curato tutti gli aspetti fiscali e amministrativi del nostro Circolo Ippico di famiglia, nonché di altri centri che nel tempo sono diventanti miei clienti”
Da cosa è nata l’idea del suo libro dedicato agli aspetti legali nel mondo equestre?
Occupandomi già da tempo di tutte le più svariate problematiche giuridiche legate al mondo dell’Equitazione e percependo dai miei clienti l’esigenza di una minima formazione in materia, covavo già da anni l’idea di scrivere un Manuale che potesse fungere da guida pratico/giuridica per chi ha a che fare tutti i giorni con queste problematiche, considerato che nessuno mai prima di me (e lo dico con un pizzico di orgoglio) aveva pensato di creare un’opera del genere in Italia.
Ho voluto coinvolgere in questo progetto anche il grande amico di sempre, nonché collega Ferdinando Bruni, il quale essendo in questo mondo da oltre 50 anni, sicuramente ha fornito un prezioso apporto al progetto sotto molteplici aspetti”
A chi si rivolge e come?
Il Manuale è stato scritto appositamente con un linguaggio molto semplice e scorrevole, con un taglio più pratico che accademico, proprio perché rivolto specialmente a chi non ha dimestichezza pratica del diritto. Ciò non toglie che il libro potrà essere utile anche a molti colleghi o giuristi di professione in cerca di consigli per la risoluzione di casi specifici.
Importante sapere che il libro può costituire solo un punto di partenza al fine di migliorare alcuni aspetti amministrativi e al fine di evitare grossi errori pratici che possono poi costare davvero caro a chi li commette; ma alla fine il mio consiglio è sempre quello di rivolgersi anche in via preventiva (e non solo quando ormai si è presentato il problema) a professionisti del settore che possano consigliare al meglio la giusta strada da seguire”
Quali aspetti andrebbero migliorati nel nostro mondo?
“Apparirà assurdo, ma nonostante l’importanza degli aspetti giuridici, che in taluni casi più gravi possono fare la differenza tra la “sopravvivenza” o meno di un operatore del settore, nessun Ente, benché meno la Fise, a oggi ha previsto un ufficialmente un modulo di insegnamento di elementi di diritto nel programma di formazione dei tecnici, ufficiali di gara e altri operatori.
per quanto mi riguarda ho fatto presente personalmente questa grave carenza direttamente al presidente Fise avv. Marco Di Paola, il quale ha accolto con molto piacere il mio suggerimento, promettendosi di procedere ad adeguare i programmi di insegnamento.
Sotto diverso aspetto, devo segnalare che purtroppo vi è una carenza di conoscenza diffusa nel mondo dell’Equitazione, sia delle problematiche sia soprattutto delle conseguenze giuridiche che possono scaturire da determinate azioni e/o omissioni nell’esercizio di queste attività.
Allo stesso tempo però posso dire con un po’ di soddisfazione che a meno di tre mesi dalla pubblicazione, sono già state vendute oltre trecento copie del Manuale di Diritto Equestre, segno di un’accentuata sensibilità della gente di Cavalli al tema”
Un aspetto secondo lei molto importante e mai da sottovalutare?
“Scrivete, scrivete, scrivete possibilmente rivolgendovi ad un avvocato esperto del settore! Regolarizzate i vostri rapporti contrattuale per iscritto! Che sia la vendita del Cavallo o il pensionamento o l’addestramento o il trasporto o la mezza fida, ecc.! Non potete immaginare quante controversie potrebbero essere evitate o almeno calmierate grazie all’esistenza di contratti redatti in forma scritta. E quanto sarebbe più facile, e soprattutto più economico, affrontare una controversia e/o una causa giudiziaria in presenza di documentazione scritta! Spesso succede che molta gente per risparmiare poche centinaia di euro all’inizio, ne spende decina di migliaia poi quando inevitabilmente succede il guaio e si troverà obbligato ad affrontare un giudizio. Prevenire è sempre meglio che curare!”