“Dieci domande dieci” di Vittorio Orlandi

Le Interviste di Ucif
“DIECI DOMANDE DIECI”
di Vittorio Orlandi
Ucif ha il piacere di rivolgere le sue “Dieci Domande Dieci” a Vittorio Orlandi, candidato alla Presidenza del Comitato Regionale Lombardia.
Cavaliere, perché ha deciso di candidarsi?
“Ho deciso di candidarmi perché ritengo che la Lombardia, essendo la Regione con più centri, Cavalli, pony, cavalieri e manifestazioni, possa crescere molto sia in qualità sia in quantità, ovviamente con le dovute iniziative”.
Qual è il suo passato nel mondo equestre, come vede il suo futuro?
“Il mio passato è stato per molti anni quello di cavaliere e poi di dirigente collaborando con i Presidenti Sordelli, Checcoli, Croce, poi di tecnico della nazionale S.O. Ho fondato varie Associazioni: Pony Club Fiorello (che ha contribuito a lanciare l’equitazione su pony nel 1978 in Italia), Apice (per promuovere la figura dei proprietari), Aai (l’Associazione degli Artieri Ippici), ho fondato la Radio Equestre, ho costituito la Fondazione Orlandi che promuove iniziative a favore del nostro Sport. Ho aiutato vari cavalieri giovani a emergere con i miei Cavalli e la mia guida tecnica ottenendo svariate medaglie sia nazionali sia europee. Ho diretto la Federazione Italiana per due anni risanando il bilancio e conquistando ventitre medaglie europee nelle varie specialità oltre a molte altre iniziative. Il mio futuro lo vedo sempre al servizio del nostro Sport”.
Qual è il punto forte del suo programma?
“Il punto forte del mio programma è quello di coinvolgere regolarmente tutti gli attori del nostro mondo: centri ippici, cavalieri, tecnici, proprietari (allevatori) e in collaborazione lanciare nuovi progetti per migliorarci e crescere”.
Consapevoli che dato il ridotto tempo a disposizione per questa presidenza non si potranno raggiungere tutti gli obiettivi, cosa si sente di promettere di immediatamente fattibile?
“Sono abituato a realizzare i miei programmi in due anni. Per due volte (se fossi eletto) mi trovo in queste circostanze quindi solo con un lavoro incessante posso realizzare quello che mi sono prefissato e comunicarlo agli elettori. Comunque, la cosa assolutamente prioritaria sarà quella di dialogare con i centri ippici, cavalieri, tecnici, proprietari, allevatori per condividere i programmi e partire”.
Se vittorioso, ha già pensato se e come coinvolgere gli sconfitti di questa tornata elettorale?
“Se fossi vittorioso avrò bisogno di molta collaborazione da parte di molti volontari per cui la mia porta sarà aperta a tutti coloro che vorranno lavorare sodo, bene, e onestamente. È basilare che la Lombardia sia molto unita”.
Qual è secondo lei il clima di questa campagna elettorale?
“Il clima di questa campagna elettorale è all’insegna della grande competizione e per taluni inaspettatamente dura: io sono abituato perché è la terza che faccio in pochi anni”.
C’è qualcuno che invidia alle altre squadre?
“Nelle squadre degli avversari ci sono figure che potranno contribuire a realizzare un buon lavoro però nella mia ho dieci persone pronte a dare la massima collaborazione e ad affrontare momenti di grande impegno per cui non provo nessun senso di invidia”.
Cosa si sente di dire a chi, come noi, si batte per le Famiglie, la Base?
“In questa campagna elettorale io ho dato una definizione di Base: per me è costituita dai centri ippici con i loro allievi e il mio programma è basato prevalentemente sulla crescita di qualità e quantità degli stessi e prevedo un grande coinvolgimento dei genitori che sono essenziali per la crescita sportiva dei propri ragazzi.
Per questo li aiuterò a comprendere qual è il loro ruolo per aiutare i propri figli a praticare questo sport”.
In che modo la sua Presidenza tutelerà il Benessere dei Cavalli.
“La tutela dei Cavalli prevede molte azioni che vanno dalla gestione degli stessi in gara e in casa. Comunque, è solo una questione di cultura ed educazione di cavalieri e proprietari. Sto, comunque, cercando di concretizzare un grosso progetto per i Cavalli anziani in collaborazione con il Ministro dell’Agricoltura.
Molte azioni possono essere previste per tutelare i Cavalli in gara”.