“ASOM Bollate, un rifugio di umanità” di Alice Calderini

“ASOM Bollate, un rifugio di umanità”
di Alice Calderini
Siamo in compagnia di Alice Calderini, VicePresidente dell’Associazione “Salto oltre il muro”. Alice, raccontaci di come ASOM è nata..
“Quando le cose non vanno per il verso giusto, quello tanto sperato, quando viene fatto il possibile ma il possibile si è rivelato non abbastanza ci si sente stanchi, afflitti, amareggiati, disillusi senza energie e si vorrebbe solamente sedersi in mezzo al “branco” con la testa fra le mani e lasciarsi trasportare dalle emozioni. Ci si sente estremamente soli: non è per niente facile far capire che esiste una seconda possibilità, un riscatto anche per gli esseri viventi che sono dati per finiti dalla società tanto potente da ergersi a giudice della vita intransigente e irreprensibile da pronunciarsi con fermezza sulla vita degli altri.”
L’Associazione Salto Oltre il Muro Asd – Centro studi relazione uomo cavallo Onlus – da ben 11 anni, grazie al suo folle quanto amato fondatore Claudio Villa, crede in una seconda possibilità per cavalli sotto sequestro, segnati nell’anima da un passato difficile e magari protagonisti di crudeli maltrattamenti, e per le persone recluse nella II Casa di Reclusione di Milano Bollate con un trascorso altrettanto difficoltoso ma di cui sono stati purtroppo attori e carnefici.
Due nature diverse che si incontrano e si aiutano, si si sostengono e insieme si regalano una speranza..
“Esattamente. Dal lontano 2007, ASOM crede in questa nobile e meravigliosa causa, tanto difficile da sposare perché richiede un pizzico di follia e di messa in gioco quotidiana, con il solo supporto del volontariato e delle sempre più rare donazioni dei privati: nessun finanziamento o supporto dagli enti pubblici e/o privati, che con le parole definiscono meravigliosa e inconsueta questa causa.
Non è per nulla facile lavorare con due esseri viventi molto distanti tra loro ma accomunati dalle ferite dell’anima, proprio quelle ferite invisibili che sono sempre pronte a sanguinare e che fanno perdere la fiducia, l’empatia e il rispetto per qualsiasi cosa; non è facile cercare di ricostruire due vite diverse e distanti, facendo nascere tra i componenti del binomio quell’empatia, autorevolezza, rispetto e amore che il corso della vita aveva fatto perdere.”
In una realtà così piena di difficoltà, qual’è lo stimolo nell’andare avanti?
“Accade che, un giorno, durante il lavoro quotidiano, uno dei due componenti del binomio o entrambi ti si avvicina e a modo suo ti dica grazie per aver creduto in loro e aver offerto un riscatto in questa vita, che con loro è stata così crudele e malvagia. Ed allora, un solo pensiero invade la mente: per quanto difficile sia, ne varrà sempre la pena.
Grazie Alice per la splendida testimonianza, per averci permesso di conoscere la vostra realtà e per averci permesso di farne attivamente parte!