“L’equitazione integrata” di Federica Montaldo

“L’equitazione integrata”
di Federica Montaldo
Mi sono avvicinata ai cavalli sin da piccola: un amico di famiglia aveva una proprietà con circolo ippico alla periferia di Milano, dove io passavo molto tempo a guardare cavalli bellissimi montati da cavalieri eleganti ed a immaginarmi nei loro panni. Credo di essermi presa cosi questa ‘malattia’.
Federica Montaldo, un’amica di UCIF, ‘malata’ di una passione che ben conosciamo.
“Intorno ai sette anni ho iniziato a mia volta a prendere lezioni di Equitazione con una certa regolarità ma senza l’entusiasmo dei miei ippogenitori che non erano per nulla d’accordo nella pratica di questa disciplina . Raggiunta l’adolescenza ho iniziato a ‘dare una mano’ nel maneggio della località dove passavo le vacanze estive , naturalmente sempre col disappunto del mio ippogenitore residuo. La mia famiglia stava attraversando un momento difficile ed io trovavo grande conforto e sicurezza nella quotidianità del lavoro con i cavalli. Spesso mi ritrovo a dire che i cavalli mi hanno salvato la vita. In quegli anni di crescita e formazione ho conosciuto molti cavalli e molte persone ed ho iniziato a farmi un’idea di ciò che volevo dalla mia Equitazione. Avevo intuito che il beneficio che io traevo dalla relazione con questi bellissimi animali poteva essere d’aiuto anche ad altre persone , ma tra un’intuizione giovanile e la risoluzione pratica delle mie idee sono intercorsi più o meno vent’anni. Meglio tardi che mai!”.
Federica, di cosa ti occupi, oggi?
“Ho quarantatre anni, da una decina d’anni sempre nella stessa località di villeggiatura dove mi approcciai alla vita con i cavalli, insieme a Maurizio abbiamo dato forma a quell’idea. Un piccolo centro dove il rispetto per il cavallo e la natura sono l’obiettivo quotidiano da perseguire. Parallelamente a questo progetto la mia formazione si è naturalmente rivolta verso le attività assistite con il cavallo nel terzo settore. La parola ‘terapia’ non mi è mai piaciuta troppo, evoca sempre una medicalizzazione che a mio parere nella relazione con i cavalli c’entra ben poco, più o meno come i cavoli a merenda. Ed ecco la soluzione, un movimento che proponeva non Ippoterapia ma Equitazione integrata”.
Stai parlando di Equitable.
“’Scopo principale di EQUITABILE® è mirare all’integrazione ed inclusione sociale degli strati deboli della popolazione attraverso lo sport praticato come evoluzione della terapia, l’Equitazione, il cavallo (e gli altri animali ed equidi in generale) e l’educazione alla socialità per l’abbattimento dei pregiudizi in genere’. In queste poche parole mi sono riconosciuta ed ho iniziato il mio percorso di formazione con Roberto Lambruschi, presso l’Associazione Incontro a Cavallo. Collaboro con questa realtà due giorni a settimana .Una collaborazione che mi ha enormemente arricchito umanamente e tecnicamente. I cavalli con i quali lavoriamo vengono spesso definiti ‘seconde scelte’, in realtà sono soggetti molto equilibrati e disponibili, ben preparati al lavoro che svolgono. Sono pazienti ma mai svogliati nonostante la ripetitività dell’attività svolta”.
Come hai conosciuto UCIF, Federica?
“Ho conosciuto UCIF attraverso la pagina Facebook: trovo molto interessante la miscellanea di argomentazioni trattate e lo scambio di tante emozioni che i proprietari – amanti dei cavalli condividono rendendo sempre vivace uno spazio che è diventato aggregante e sempre partecipato, merito anche degli amministratori molto presenti e attenti ad intervenire a proposito”.
Questo non l’ho dettato io…. Grazie, Federica!
Cosa cambieresti di questo mondo equestre che tanto ti ha dato e al quale tanto dai?
“Mi sento un po’ lontana dal mondo equestre propriamente detto, perlomeno da quello della Federazione e dell’agonismo in generale. Riguardo a un mondo equestre più generalizzato, il mio consiglio è quello di aumentare e standardizzare le normative di sicurezza. Ho partecipato ad un progetto Erasmus plus sulle professioni dell’Equitazione e mi sono resa conto che l’Italia è uno dei pochi Paesi senza protocolli sulla sicurezza nelle scuderie, sia da parte del personale addetto che degli utenti frequentatori. Ho apprezzato molto la campagna di sensibilizzazione che UCIF ha condotto nell’utilizzo del casco. È la linea giusta verso un’Equitazione consapevole e sicura.
Grazie. Federica”.
Siamo noi a ringraziarti, Federica.
Grazie per la tua appassionata e vera testimonianza. Grazie per il tuo sorriso.