“La nostra cara Angela” di Angela Palmitessa

“La nostra cara Angela”
di Angela Palmitessa
“Io sono nata con l’amore per il cavallo. Per me il cavallo è libertà, passione, potenza, forza e delicatezza. I miei genitori sin da quando ero piccola non erano d’accordo che praticassi questo meraviglioso sport e mi contrastavano in tutti i modi possibili. Io però lavoravo e mi pagavo le lezioni da sola”.
Angela fa parte di Ucif dai suoi primissimi giorni, l’abbiamo conosciuta e apprezzata sempre di più, soprattutto per il suo grande amore per gli animali e i Cavalli in particolare.
“Avevo sedici anni quando mi sono avvicinata al mondo equestre. Le mie prime lezioni le ho prese da un bambino di 8 anni, proprio così, un talento naturale, Mario Muolo, che oggi è un uomo. È lui che mi ha insegnato i primi passi a cavallo, vive in Puglia e oggi siamo lontani, ma sempre grandi amici”.
Cosa fa, oggi, Angela nel mondo equestre?
“Attualmente ho una cavalla di 7 anni, giovane ed esuberante, non facile da gestire in piano ma eccezionale sul salto. Faccio salto, anche se non a grandi livelli”
Cosa cambieresti di questo mondo?
“Alcune cose fondamentali. Inserirei la materia di etologia equina teorica e pratica nel corso istruttori, assieme a principi di biomeccanica e veterinaria in genere.
Obbligherei tutti i maneggi a munirsi di paddock osservando, così, il codice della federazione per la detenzione degli equidi, che quasi nessuno conosce.
Istituirei un nucleo investigativo formato da persone esperte che controllino i maneggi e il rispetto del codice poc’anzi indicato. I trasgressori sarebbero sottoposti a pesanti sanzioni. Creerei nuove sanzioni e regole più rigide per la formazione degli istruttori. Insomma, sono stanca di sentire pseudo-istruttori sostenere che i cavalli vanno segregati in box a vita perché in paddock si fanno male, ed altre assurdità del genere”.
Quest’anno abbiamo vissuto due grandi eventi equestri romani….
“Piazza di Siena ques’anno ci ha fatto sognare, i nostri quattro talenti naturali hanno scritto pagine di storia! Il Global Campions Tour è allo stesso alto livello di Piazza di Siena, un orgoglio indescrivibile! Sono fiera dei nostri ragazzi italiani ed è fondamentale che vengano organizzate anche da noi delle tappe così importanti. In fondo, in Italia non abbiamo solo il gioco del calcio che viene valorizzato a dismisura solo perché girano tanti soldi. Lo sport è sport ed il nostro è ben più difficile da esercitare. Valorizziamo l’equitazione a livello internazionale in Italia”.
Il tuo Cavallo preferito?
“Il mio cavallo preferito resterà per tutta la mia vita Milton Enderson di John Whitaker, un grigio che mi ha fatto sognare e palpitare il cuore…. oltre alla mia Firina, ovviamente”.
Consiglieresti questo Sport?
“Consiglio questo sport ai bambini, ma anche agli adulti perché questo non è solo uno sport, è uno stile di vita, formativo e costruttivo. Avvicinarsi ai Cavalli significa andare oltre le proprie sensazioni visive sprofondando in un mare di palpitazioni ed emozioni molto intense. E poi fa bene alla salute!”.
A chi dedichi l’ultimo pensiero?
“Le mie ultime parole vanno all’organizzazione del Global Campions Tour, che vede in prima linea Eleonora Di Giuseppe, una grande donna, una persona in gamba e di buon cuore, sempre attenta a tutto ciò che riguarda il benessere e la salute dei nostri Cavalli, non solo al Global. Lei è sempre presente positivamente e tende una mano a tutti coloro che ne hanno bisogno. In quanto ad organizzare il Global è perfetta, nulla da dire: Eleonora sei troppo in gamba!”.
Un saluto ai tuoi amici di Ucif.
“Ucif, un’Associazione veramente seria e professionale, con la quale mi rapporto benissimo! Grazie, Ucif, per la vostra efficienza, sempre pronti a informarci su tutto ciò che avviene nel nostro mondo”.