“Io e Tokyo, insieme da sempre” di Luca Marziani

“Io e Tokyo, insieme da sempre”
di Luca Marziani
Un altra tappa di Coppa delle Nazioni, un altro grande risultato. Quali sono le tue emozioni, Luca, a distanza di poche ore dal terzo posto di Rotterdam?
“Sempre bello raggiungere questi risultati. Qualcosa è cambiato per davvero, se riusciamo a salire sul podio anche dopo una giornata, in parte, storta. Il primo giro di Emanuele, ma anche gli errori nei miei percorsi, solo qualche tempo fa avrebbero pregiudicato il tutto, ora invece riusciamo ad ottenere comunque il terzo posto. Non c’è rammarico, piuttosto la consapevolezza di essere al massimo livello”.
Si parte sempre per vincere, quindi.
“Subito prima di iniziare la Coppa, ho chiesto a Roberto ‘firmeresti per il secondo o terzo posto?’, la risposta è stata secca, ‘no’”.
Come hai sentito Tokyo, durante la gara?
“Super, come sempre. Tokyo è un Cavallo calmo, lucido, ma durante il campo prova è stato deconcentrato da alcune carrozze con frisoni che passavano lì vicino, era come impazzito…. non è una scusante per gli errori, anzi, ha saltato divinamente, sempre con il giusto galoppo, le sensazioni erano giuste. Certo, qualcosa lo ha infastidito ed entrambi i campi prova sono stati difficili”.
Che Cavallo è Tokyo?
“È il mio Cavallo, ha sempre saltato solo con me, da quando aveva quattro anni. Non ha praticamente fatto la carriera giovanile, i primi Gp a sette anni, ora ne ha dieci e siamo un grande binomio”.
Chi sono i proprietari di Tokyo?
“Mi fa piacere ricordarli, fanno parte dello stesso gruppo proprietario di Wivina, la Cavalla che è stata con me per molti anni. Persone che non hanno avuto fretta e ora si godono questo fantastico Cavallo. Moreno Zani, Marco Di Paola, Gianni Sabatino, Jurg e Marianne Eckenberg.
Ma vorrei ricordare, soprattutto, Enzo Gottardo, che purtroppo non è più qui con noi ma certamente sarà felice, lassù”.
Prossimi obiettivi, Luca?
“Nell’immediato, continuiamo a gareggiare qui a Rotterdam. Poi ci aspetta la Svezia, per un’altra Coppa dalle mille emozioni”.
E Tokyo?
“Tokyo, dopo Rotterdam, si trasferirà nelle strutture di Gorla Minore, per alcuni giorni. Voglio evitargli un viaggio lungo di ritorno verso casa e ho scelto questo Centro per potermi allenare con lui”.
Grazie, Luca, un bacio a Tokyo!