“Io che sono speciale” di Federico Lunghi

“Io che sono speciale”
di Federico Lunghi
Ciao, Federico, hai voglia di raccontarti?
“Ho iniziato a montare a sei anni perché facevo ippoterapia, poi, dopo un anno, sono passato nella parte sportiva con i normodotati e da allora non ho mai più smesso!”
Ci ricordiamo di te, Federico, ti abbiamo spesso incontrato nei campi gara e spesso ci davi la paga….
Cosa ti piace di questo nostro mondo?
“Del mondo dell’equitazione mi piace molto l’aspetto agonistico. Infatti, per me è molto importante avere un obiettivo e cercare di perseguirlo al meglio. Ciò che non amo sono i mezzi che alcune volte si usano per arrivare a un fine”.
Come facciamo a darti torto, il fine, caro Principe di Macchiavelli, non giustifica i mezzi, ma su questo gli stessi critici letterari si sono già espressi più volte, confutando che davvero il messaggio che si volesse trasmettere fosse quello.
Non possiamo non chiederti, quindi, del tuo rapporto con i cavalli.
“Il mio rapporto con i cavalli è abbastanza stretto. Amo stare con loro e con loro trascorro tutto il tempo disponibile”
Quali sono i tuoi obiettivi nell’immediato, e non solo, Federico?
“I miei obiettivi sono i Campionati Europei. Poi i Mondiali e infine le Olimpiadi. Anche se spero di poter andare a fare delle belle passeggiate con la mia nuova cavalla….”
Beh…. una frase da UCIF, sei dei nostri, Federico!
“Auguro a UCIF di dare sempre più spazio e voce ai ragazzi che praticano l’equitazione e alle loro famiglie, affinché siano un po’ più sostenute”.
Te lo promettiamo, Atleta Speciale Federico!