“Dalla parte delle famiglie” di Maria Vittoria Valle

“Dalla parte delle famiglie”
di Maria Vittoria Valle
“Vivo a Verona con la mia famiglia e svolgo da oltre ventidue anni, con passione, la professione di Avvocato civilista”
Amici di UCIF, abbiamo il piacere di avere tra noi per una breve e cordiale intervista l’attuale, e le auguriamo futuro, Presidente del Comitato Regionale Veneto, Maria Vittoria Valle.
“La mia passione per l’animale cavallo e per l’Equitazione é stata una “malattia” non “ereditaria”, che ho sempre coltivato, fin da ragazzina, a livello amatoriale, dedicandomi prevalentemente all’Equitazione di campagna. Ancora oggi, le passeggiate nella natura sono un fondamentale momento in cui riesco a riappropriarmi del mio tempo”.
Niente agonismo, allora, solo natura….
“Non proprio. L’aver seguito prima mio marito ed ora mia figlia in gara mi ha fatto appassionare anche al mondo agonistico e dal 12 novembre 2012 rivesto la carica di Presidente del Comitato Regionale Veneto della Fise, dopo esser stata per oltre un decennio consulente legale Fise Veneto per gli Enti e i tesserati”.
Come Presidente del CR Veneto, quali sono le attività alle quali si sente più legata (progetto scuola, trasparenza, fondi per la maggior parte investiti nello sport, ….)?
“Premetto che, forse, per il mio modo di vivere l’Equitazione, ho sempre ritenuto che vi siano due distinti livelli di approccio al nostro movimento: quello ludico-amatoriale e quello agonistico”.
Una premessa che ci piace moltissimo, che condividiamo al cento per cento, una divisione necessaria che ancora non è stata portata avanti da alcun Presidente Federale.
“Se la passione é, indubbiamente, il motore di entrambi, l’impegno richiesto alle famiglie degli atleti, in termini di tempo ed economici, é certamente diverso. Per consentire che il movimento equestre veneto potesse promuoversi, ampliando il proprio bacino di utenza e veicolando il messaggio che lo sport equestre a livello ludico-amatoriale é economicamente accessibile, sin dall’inizio del mio mandato ho voluto e creduto fortemente che la Federazione, a livello quantomeno regionale, dovesse entrare ufficialmente nel mondo della scuola, al pari di molte altre federazioni sportive”.
E qui nasce il vostro grande progetto.
“Il progetto ‘Il Pony nella Scuola’ di Fise Veneto é diventato parte di un Protocollo stipulato con la Regione Veneto e l’Istituto Regionale Scolastico del Veneto, ottenendo il patrocinio dalla Regione Veneto stessa. Il prossimo passaggio consisterà nel coinvolgere il mondo della Scuola con la condivisione anche dell’Amministrazione Sanitaria”.
Vi siete dedicati anche ai vostri atleti.
“Ritengo fondamentale valorizzare l’impegno sportivo degli atleti veneti, dando loro la meritata visibilità e il giusto riconoscimento di premi e di immagine anche attraverso il sito rinnovato e la gestione della pagina Facebook. Ottimo é stato il lavoro dei nostri Tecnici Veneti considerati gli eclatanti risultati agonistici ottenuti in un breve arco temporale nelle Discipline Olimpiche e non, cui vanno aggiunti i numerosi ed importanti risultati nella attività di Club”.
Che anni sono stati questi, nel complesso?
“Devo rilevare che, nonostante, la complessa situazione determinata dal Commissariamento della Federazione nazionale, sono state notevolmente incrementate le risorse destinate all’attività sportiva e non solo (Campus Fise Veneto estivi, Team Pony Veneto, ….), grazie alla drastica riduzione delle spese di funzionamento del Comitato.
Fondamentale é stato il sostegno all’attività sportiva, in particolare quella giovanile, di molti sponsor, riavvicinatisi al Comitato, con i quali é stato instaurato un rapporto molto efficace e trasparente.
Ritengo, poi, di straordinaria importanza, stante la pesante attività di accertamento in corso da parte degli organi preposti nella nostra Regione come in tutto il paese, l’attività svolta ed in svolgimento dalla Commissione Fisco Legalità del CR Veneto, che ha condotto a instaurare un fondamentale dialogo con la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate.
É importantissimo, infatti, aver individuato una modalità di collaborazione con l’Agenzia delle Entrate del Veneto affinché siano correttamente interpretati da ambo le parti i principi basilari che regolano il mondo associativo sportivo declinato in ambito equestre. Le caratteristiche del nostro ambito rendono infatti assolutamente uniche alcune tematiche fiscali e determina la necessità di questo lavoro di approfondimento e confronto”.
La nostra fissa: com’è il rapporto con gli Ippogenitori?
“Come componente della ‘categoria’, comprendo pienamente le esigenze dei genitori dei nostri atleti: sono i genitori, come sono solita ripetere, i principali veri sponsor del nostro movimento. La loro passione, l’impegno economico che profondono per sostenere l’attività dei loro figli deve essere oggetto di un giusto riconoscimento e ritengo che debba essere individuata la modalità per consentire che una loro rappresentanza divenga soggetto attivo all’interno della Federazione. Le manifestazioni regionali delle diverse discipline sono per un importante momento di dialogo e confronto con loro”.
Grazie di queste parole, Maria Vittoria, che assumono un peso rilevante in un mondo dove ancora si sottolinea che le famiglie non sono addette ai lavori (….) e che, quindi, dovrebbero far cambiare Sport ai loro figli se non sono contente di questo ambiente (che non le riconosce come protagoniste del comparto).
A proposito, potesse cambiare subito qualcosa nel nostro mondo equestre?
“Ho conosciuto il mondo equestre prima come appassionata, poi come libera professionista, in seguito come moglie di un agonista, poi come ippomamma ed ora come Presidente Regionale, senza interessi diretti o indiretti in ambito federativo. Poter cambiare…. Molti Dirigenti federali e di Associazioni, Tecnici, Volontari operano in maniera appassionata, etica e professionale per la crescita ma ritengo, altresì, che all’interno del mondo equestre vi sia anche una ragnatela di interessi ed aspettative che alimentano rapporti clientelari, dannosi per il nostro movimento”
Quello che stiamo dicendo da tempo, chiedendo un grande cambiamento in questo senso.
“…. vorrei, quindi, che si tornasse a parlare di politica nel senso positivo del termine, vorrei che l’interesse primario di tutti i Dirigenti sportivi fosse operare per la promozione e lo sviluppo del nostro meraviglioso Sport”.
Grazie Maria Vittoria, grazie Presidente.