“Con il microfono in mano, sorridendo” di Carletto Rotunno

“Con il microfono in mano, sorridendo”
di Carletto Rotunno
“Sono diventato uno speaker solo perché ho una grande passione per il Cavallo e il mondo che lo circonda”.
Incontriamo Carletto Rotunno, come tante altre volte, nei concorsi nazionali e internazionali. A dire il vero, conosciamo meglio la sua voce, inconfondibile, a dettare e a descrivere percorsi e protagonisti. Cerchiamo di conoscerlo meglio, diamogli per l’ennesima volta il microfono in mano….
“Ho iniziato a montare molto presto e nella mia vita è sempre esistito l’amore per i Cavalli, proprio per il fatto che sono cresciuto e ho vissuto in Toscana, precisamente a Barbaricina, famosa realtà legata alle scuderie del galoppo…. a pochi passi dalla tenuta di San Rossore!
Ho iniziato in una piccola realtà vicino casa e poi mi sono trasferito a Migliarino Pisano, dove sono diventato istruttore di terzo livello, quindi ho iniziato la mia carriera di speaker…. tutto per divertimento”.
Come si è avviata la tua carriera di speaker?
“Il gestore del centro ippico, dato il mio spirito allegro e sempre sorridente, mi ha chiesto di parlare al microfono durante un concorso, ne organizzavano uno alla settimana, e io montavo, seguivo i ragazzi e correvo in giuria a parlare durante una premiazione! Finché un giorno, durante uno dei tanti eventi, Uliano Vezzani mi ha chiesto se mi poteva fare piacere fare lo speaker a Cortina, in uno dei concorsi che lui stava organizzando…. mi sono fatto coraggio e così è stato. Era il 2000 e sono passati 17 anni…. arrivando a commentare i concorsi più belli che abbiamo in Italia”.
Cosa ti piace di più e cosa di meno del nostro mondo?
“Di questo mondo, quello che mi piace di più è il cavallo e tutto quello che questo meraviglioso animale trasmette. Quello che non mi piace è non vedere ancora più giovani vivere questo mondo, dovrebbero essere molti di più. È proprio per questo che vorrei che i nostri concorsi diventassero ancora più festosi e divertenti, ma ci riusciremo sicuramente a realizzare tutto questo”.
Come ti prepari ai concorsi che vedono la tua voce protagonista?
“La preparazione varia molto da concorso a concorso: naturalmente, quando sono a un concorso nazionale, preparo qualche nuova musica o improvviso molto il commento in base ai concorrenti e il pubblico presente. Per quanto riguarda Coppa del Mondo, Piazza di Siena, Campionati Europei, o qualsiasi altro grande evento, la preparazione è più dettagliata e minuziosa, preparando scalette musicali diverse e specifiche e curriculum sportivi dei concorrenti iscritti all’evento; ma, credetemi, la carta vincente è sempre la stessa, improvvisare”.
Come è stata la recente esperienza a Piazza di Siena?
“Non era la mia prima edizione di Piazza di Siena, ma quella di quest’anno è stata particolare, tutto più bello, diverso, si respirava un’aria meravigliosa! Vi devo dire che l’organizzazione del nostro Staff era perfetta. Grande sintonia tra di noi e voglia di fare qualcosa di nuovo: direi che ci siamo riusciti”.
Assolutamente sì, Carletto.
Ci vediamo in concorso, ti sentiamo in concorso.