
“Io e Mouse a Badminton”
Fabiana Ollari intervista Pietro Sandei
Sono passata nella scuderia dove Pietro tiene i suoi cavalli, in provincia di Parma, per fargli qualche domanda, sia per conoscerlo un po’ meglio sia per farmi raccontare direttamente da lui la sua esperienza a Badminton; ok, lo ammetto, anche per dare due carote a Mouse…..
Vi risparmio i convenevoli e arrivo subito al sodo.
Pietro raccontaci, come ti sei avvicinato al mondo dell’equitazione?
“Mi sono avvicinato all’equitazione per “colpa” di un viaggio in Cile con i miei genitori. Eravamo andati a trovare degli amici di famiglia che possedevano un’azienda agricola ed è stata proprio in quell’occasione che sono salito per la prima volta su un cavallo”.
E direi che ancora devi scenderci. La scelta di dedicarti al completo invece da dove arriva?
“Non è stata proprio una scelta, il completo era la disciplina principale (e la è tutt’ora) del maneggio dove ho iniziato a montare. Con il senno di poi credo che avrei scelto ugualmente questa come specialità perché in completo non ci si annoia mai”.
E quando hai capito che questa era la tua strada?
“In realtà non ci ho ancora pensato, non so se sarà la strada che intraprenderò per la vita. Mi piace ancora pensare di essere il ragazzino che vive il sono di fare il cavaliere da grande. (Sorride)”.
Direi che sei sulla buona strada. Ora racconta ai nostri lettori qualcosa sul tuo compagno di avventure, come si sono incrociate le vostre strade?
“Le nostre strade si sono incontrate per caso: io avevo appena finito il percorso con il mio vecchio cavallo e lui stava finendo il suo percorso con il suo ex cavaliere. Ero alla ricerca di un nuovo compagno di avventure e tramite Giovanni Ugolotti sono andato a vedere alcuni cavalli in Inghilterra. Quando ho ricevuto l’elenco dei cavalli che avrei provato sono rimasto subito colpito dal nome. Figuriamoci poi quando l’ho visto!”.
Che tipo di cavallo è Mouse?
“Diciamo solo che Mouse era ed è tutt’ora un cavallo molto particolare. Il nostro rapporto è molto stretto, quasi di simbiosi: insieme ne abbiamo passate talmente tante che abbiamo instaurato un rapporto unico. Fraterno”.
Ora parliamo un po` della vostra avventura a Badminton. Cosa hai pensato quando, all`ultimo secondo, il tuo nome era passato da quello della lista di attesa a quello dei partecipanti ufficiali della gara più prestigiosa al mondo?
“Incredulità allo stato puro!”.
Parlaci dei primi giorni a Badminton e della prova di dressage.
“I primi giorni sono stati euforici per entrambi, l`aria di casa (Inghilterra) Mouse la sente sempre e lo carica un po’.
Ammetto che ci siamo emozionati un filo quando abbiamo fatto il nostro ingresso nell’arena: pubblico numeroso, campo in erba euforia generale… risultato? Un semi disastro! Nonostante l’ottimo lavoro del mio trainer, James Connor. Però non ci importava perché eravamo a Badminton e il dressage non è la prova preferita di Mouse. (Ride)”.
Il cross invece?
“Il cross è stata una vera botta di adrenalina dall’inizio alla fine. Fin dalla prima ricognizione con il tecnico Jacopo Comelli si è visto subito che la situazione era impegnativa. Le nostre impressioni hanno trovato conferma non appena la gara è iniziata e già i primi concorrenti si sono trovati in difficoltà. Nonostante la prova fosse molto impegnativa non ho dubitato di Mouse un solo istante, sapevo benissimo che era all’altezza della situazione e così è stato. Appena affrontato l’ultimo salto ho pensato solo ad una cosa: ce l’abbiamo fatta. Io e te ce l’abbiamo fatta!”.
Meraviglioso! L’ultimo giorno invece?
“L’ultimo giorno è stato euforico come il primo! Anche il percorso di salto ostacoli si è rivelato impegnativo però Mouse è stato impeccabile anche lì, regalandomi un fantastico netto con il quale abbiamo chiuso nei migliore dei modi questa avventura! Durante tutta questa avventura Mouse è stato accudito, coccolato e viziato da Francesca Ramazzotti, che si è anche assicurata che affrontasse il viaggio di ritorno nel migliore dei modi, e dal Dottor Pinardi Davide che si è assicurato che il cavallo arrivasse a Badminton al massimo della forma”.
E adesso quali sono i tuoi programmi?
“Eh, adesso Mouse si gode il meritato riposo mentre a me resta ancora una sfida da affrontare…”.
E qui Pietro rimane sul vago, per scaramanzia suppongo, quindi rispettiamo la sua privacy.
Ringraziamo Pietro per la sua disponibilità e per le emozioni che ci ha fatto vivere durante Badminton insieme a Mouse. In quei giorni nell`arena non erano soli ma con loro c`erano molte persone, moliti appassionati, che hanno trattenuto il fiato durante il dressage, galoppato durante il coss con il cuore in gola e tagliato euforici il traguardo del salto ostacoli l’ultimo giorno.
UCIF fa un grande “IN BOCCA AL LUPO” a Pietro per il futuro e spera di averlo ancora come ospite per future interviste su successi futuri.
Un Cavallo In Famiglia
Pubblicazione quotidiana registrata presso il Tribunale di Milano il 26.04.2017 al nr 153