“IL MIO GRIGIO HA SCRITTO LA STORIA”

Forse non saranno stati “i migliori Giochi della storia”, come affermò pomposamente il Presidente del Comitato Olimpico Juan Antonio Samaranch durante la cerimonia di chiusura, perché è sempre impossibile stilare classifiche di questo genere ma, certamente, quella di Sydney 2000 è stata una delle edizioni più spettacolari che si ricordino. L’Australia seppe regalare alle 199 nazioni partecipanti (record) e ai loro 10.651 atleti (altro record) un’accoglienza impeccabile e fu premiata da una risposta senza precedenti, con oltre 1 milione di turisti e oltre il 92% dei biglietti venduti.
L’olandese Jeroen Dubbeldam arriva a questo giochi in sordina, non è certamente tra i favoriti, ma conquista la Medaglia d’Oro nel Salto Ostacoli individuale: un’autentica sorpresa per i tanti che si erano basati unicamente sul suo curriculum che non annoverava, fino a quel momento, successi di spessore.
Durante gli anni successivi, Jeroen Dubbeldam si è confermato consolidando il suo status di cavaliere di altissimo livello: il suo curriculum vede, ora, vittorie mondiali ed europee, individuali e a squadre. Tutto questo ha avuto un inizio, quel giorno a Sydney, grazie a un fantastico grigio di nome De Sjiem (per l’appunto “grigio” in nederlandese). Un Cavallo a cui è dedicata la scuderia di casa Dubbeldam, dove gli è stato concesso il giusto tributo di meritata pensione