“SUPERIAMO IL DIVARIO TRA CAVALLO AGRICOLO E SPORTIVO”

In sede di Commissione Agricoltura, prosegue alla Camera l’esame della proposta di legge della deputata di Italia Viva Maria Chiara Gadda sull’Ippicoltura. Si susseguono le audizioni degli operatori del comparto e mercoledì 18 novembre è stata la volta della Fise e dell’Associazione Appaloosa con istanze che non si discostano da quelle già avanzate da Anac, Ang, Anct e Ippodromi associati.
Marco Di Paola, Presidente della Federazione Italiana Sport Equestri, è intervenuto in videoconferenza dichiarando che “È necessario riuscire a coniugare il mondo del Cavallo sportivo con quello agricolo”.
“La necessità, a più voci richiesta dal mondo degli Sport equestri è quella di vedere applicata, a coloro che impiegano il Cavallo come prima risorsa delle proprie attività, la normativa che riguarda il ruolo di allevatori. Serve assolutamente superare questo divario normativo perché è assolutamente evidente il ruolo degli Sport equestri nella crescita e quindi anche nell’allevamento e nell’addestramento del Cavallo, trasformato da ‘prodotto agricolo’ in atleta nel corso di un percorso lungo quasi otto anni”.
“Se questo aspetto legislativo non verrà superato”, ha concluso Di Paola, “rischieremo di pregiudicare lo sviluppo dell’intero comparto del Cavallo sportivo. È assolutamente necessario riconoscere un vero e proprio status giuridico a chi si occupa dell’addestramento del cavallo e della sua ‘trasformazione’, inserendo questa figura nella filiera agricola, non solo per ciò che riguarda i cavalli nati in Italia, ma anche per quelli nati all’estero e successivamente impiegati in Italia”
Fonte gioconews.it