“INTERVISTA A TOBAGO”

Tutti ne parlano e tutti lo ammirano ogni volta che scende in campo. Ma se Scuderia 1918 Tobago Z è considerato tra i migliori saltatori del momento lo si deve al mix perfetto tra classe innata e personalità da campione. È questo che lo contraddistingue e che lo rende un cavallo molto speciale. In gara come a casa.
Abbiamo fatto una chiacchierata con lui, ecco cosa ci ha detto…
Dove sei nato e cresciuto?
“Sono nato a Affligem, in Belgio nell’allevamento di Jonas Bellemans, il 6 aprile 2008”
Quando hai fatto i tuoi primi salti e con chi?
“Proprio con il mio allevatore, Jonas Bellemans, quando avevo quattro anni”
Dicci qualcosa di te… che carattere hai?
“Dicono che ho una grande personalità, e anche un buon carattere!”
Come è la tua giornata tipo?
“Di solito mangio tre volte al giorno, vengo montato una volta ed esco a camminare e passeggiare”
Sei goloso? Quali sono i tuoi vizi?
“Si certo, adoro mangiare. Le mie leccornie preferite sono l’anguria e le banane!”
Cosa fai nel tempo libero? Vai al paddock, passeggi…
“Mi piace molto muovermi, amo andare a passeggiare nel bosco e a galoppare in pista”
Cosa ti piace fare e cosa invece non ti piace affatto?
“Amo saltare, è la cosa che mi piace fare più di tutte! Cosa non mi piace…? Quando non mi danno le caramelle!”
In concorso ti emozioni oppure sei freddo e concentrato? Come vivi la competizione?
“Non sono un emotivo ma allo stesso tempo non sono un freddo. Cerco di mantenermi sempre centrato sull’obiettivo anche se non è sempre facile soprattutto quando ci sono cavalle intorno a me. Sapete come vanno queste cose….”
Chi si prende cura di te ogni giorno a casa e in concorso?
“Daniel (Deusser) e il suo team”
Chi sono i tuoi migliori amici?
“I miei migliori amici sono tutti quelli che mi danno i dolcetti. Scherzi a parte, il mio migliore amico è Sean (Lynch, il suo groom), siamo insieme da parecchio tempo”
Raccontaci qualcosa del tuo cavaliere, Daniel.
“Daniel ed io stiamo molto bene insieme adesso ma all’inizio non è stato facile. Devo ammettere che ha sempre avuto una buona dose di calma con me”
E tu… Quale è il tuo migliore pregio e il tuo peggior difetto?
“Mi piace pensare di avere un grande cuore e cerco di fare sempre del mio meglio ogni week end. Difetti? Io? Nemmeno uno!”
Quando hai capito che saresti diventato un campione?
“Penso che sia stato nel 2017 quando ho vinto il mio primo Gran Premio a cinque stelle a Oslo. Penso di avere continuato sempre abbastanza bene da quel momento in poi”
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
“Di continuare a fare del mio meglio e rendere felice tutto il team che si prende cura di me”
Che consiglio daresti a un giovane cavallo che vorrebbe diventare come te?
“Di non arrendersi mai!”
Fonte Prisma Associati
Foto Stefano Secchi