“IL RECUPERO FISICO ED EMOZIONALE DEI CAVALLI” Di Francesca Manca

Le Interviste di Ucif
“IL RECUPERO FISICO ED EMOZIONALE DEI CAVALLI”
Di Francesca Manca
“Mi chiamo Francesca Manca, sono biologa e riflessologa. Sono sempre stata affascinata dai Cavalli, dalla loro curiosità, dalla calma, dalla forza e dalla capacità di comunicare tra loro con pochi gesti e tanta chiarezza”
Inizia così, con una semplice e diretta presentazione, la nostra intervista con Francesca che avremo modo di conoscere meglio alla prossima edizione di Cavalli a Roma, dove avrà uno spazio tutto suo.
“Ho praticato monta western per qualche anno, senza mai competere e solo per il piacere della relazione, ma ho smesso due anni fa, dalla sera alla mattina, al rientro di una transumanza. Insieme ad altri cavalieri ho accompagnato la mandria di Manlio Fani da Ponzano Romano, dove i Cavalli passano l’inverno, ai pascoli estivi del Monte Terminillo. In una settimana di viaggio trascorsa insieme a centocinquanta Cavalle di diverse età con puledrini nati durante il viaggio o di pochi giorni, ho vissuto esperienze indimenticabili e ho rivissuto la fascinazione dei Cavalli in libertà. Tanto è bastato per farmi prendere la drastica decisione di “vivere” il Cavallo solo da terra”.
Una decisione importante che ha radici lontane.
“Il mio lavoro ruota intorno al Cavallo da sempre. Quest’anno compio trent’anni di attività nel settore antidoping del cavallo da corsa presso il Laboratorio Antidoping del Ministero delle Politiche Agricole. Il nostro lavoro punta ad essere un deterrente all’uso di sostanze chimiche per migliorare le prestazioni del Cavallo atleta e/o all’uso di farmaci curativi per indurre un Cavallo che non si trovi in perfetta forma fisica a correre comunque”.
Un fenomeno, quello del doping, difficile da abbattere e che vede i Cavalli vere e proprie vittime inconsapevoli.
“Purtroppo, il fenomeno del doping, dal quale il Cavallo non si può difendere, è sempre un passo avanti all’antidoping e queste pratiche lasciano spesso cicatrici profonde, fisiche ed emozionali, durante e alla fine della sua carriera sportiva”.
Sono queste esperienze che hanno portato a tue importanti scelte.
“Le esperienze vissute in questo settore mi hanno indotto a cercare un modo per aiutare a lenire le sofferenze di questi meravigliosi animali. Conoscevo i benefici della riflessologia in campo umano e nel 2004 ho deciso di approfondirne gli studi con l’obiettivo di utilizzare questa antica pratica di digitopressione sui Cavalli. Se è vero che i Cavalli in natura non hanno bisogno dell’intervento dell’uomo, quando li addomestichiamo sono soggetti alla stessa tipologia di stimoli cui siamo sottoposti noi esseri umani e spesso soffrono degli stessi disagi. Negli anni di pratica su Cavalli atleti, a fine carriera, anziani e su Cavalli che hanno subito maltrattamenti fisici e psicologici, la riflessologia si è dimostrata un valido aiuto per il recupero fisico ed emozionale dei Cavalli che ho trattato. Questi riscontri positivi mi hanno spinto a perseguire il sogno di far conoscere questa tecnica, tanto antica quanto efficace, a tutti gli amanti dei Cavalli che vogliano prendersi cura del proprio animale con pratiche olistiche e non invasive e recentemente ho scritto un manuale a disposizione di chi fosse interessato”.
Come possiamo approfondire questo interessante argomento?
“Alla prossima fiera di Cavalli a Roma, dal 15 al 17 febbraio 2019, presso il Padiglione 8 – SLOW LIFE si terranno interessanti convegni in cui si parlerà di Itinerari, Ben-essere e Relazione. Il convegno BEN-ESSERE, dalle 14.00 di sabato 16 febbraio, è dedicato alle pratiche complementari per la salute e il benessere del Cavallo e sarò tra i relatori con un intervento sulla riflessologia per i Cavalli”