L’Editoriale “IL SENSO DI APPARTENENZA” di Glauco L.S. Ricci

L’Editoriale
“IL SENSO DI APPARTENENZA”
di Glauco L.S. Ricci
A volte mi chiedono perché mai ci si dovrebbe associare a Ucif, la nostra bellissima Associazione.
La domanda mi mette spesso in imbarazzo, molto meno delle prime volte quando in effetti ero abbastanza impreparato a rispondere, pensando subito agli eventuali servizi, alla merce di scambio garantita.
È anche giusto, in fondo: pago una quota, vorrei qualcosa in cambio. Pensate che seguo professionalmente altre Associazioni, alcune con scopi altamente umanitari, che hanno lo stesso identico problema: devono proporre qualcosa per avere in cambio tessere.
Ma qui sta il punto: dare o prendere.
Dal momento della sua nascita, noi di Ucif ci siamo sempre proposti per il dare e abbiamo sempre avuto bisogno dei nostri Soci per poter portare a termine le nostre missioni statutarie.
Dall’adozione di Cavalli alla solidarietà, alle nostre raccolte fondi, sempre ci siamo mossi in questa ottica.
Ma è qualcosa di più forte, di più sentito, che ci dovrebbe convincere ad associarci a una qualunque organizzazione, di qualunque settore: il senso di appartenenza.
Il parallelo è facile di questi tempi con la nostra Federazione equestre: perché mai dovremmo farne parte, si chiede qualcuno, soprattutto se non ne condividiamo politiche e opinioni.
Non ho la risposta, o meglio, non ho la risposta che cercano taluni. Io ho la mia, vale per Ucif, per la Fise, per tutte le organizzazioni che hanno attraversato, nel bene e nel male, la mia vita. Ed è una sola, semplice, è come se io mi associassi a me stesso. È il senso di appartenenza.