L’editoriale “Il mondiale dimezzato” di Glauco L.S. Ricci

L’Editoriale
“IL MONDIALE DIMEZZATO”
di Glauco L.S. Ricci
Sono state due settimane di grande passione, per chi li ha vissuti da protagonista ma anche per chi li ha semplicemente seguiti mediaticamente. Comunque, con il cuore.
L’Italia ha portato a casa tre medaglie d’oro che diventano il bottino più grande mai realizzato nella storia dei Mondiali.
Con la chicca del meraviglioso settimo posto di Lorenzo De Luca nella disciplina equestre più seguita. Risultato che fa il paio con il quarto posto di Alberto Zorzi agli Europei di Göteborg dello scorso anno, a conferma del valore del nostro Salto Ostacoli.
A nulla valgono, quindi, alcune critiche pretestuose e strumentali mosse alla nostra Federazione per risultati a detta loro non altezza con il nostro passato…. che infatti è fermo ancora all’oro di Graziano Mancinelli a Monaco 72.
La verità è che in questo Mondiale c’è stata una tale dose di sfortuna (l’infortunio di Chalou, quello di Anna Cavallaro, l’errore alla riviera per un centimetro di Lorenzo De Luca, ….) che pensar male ti viene spontaneo….
Questa Federazione sta portando risultati mai portati, nemmeno da chi ne faceva una ragione di vita, ha visto la squadra azzurra vincere due volte di fila Piazza di Siena, ha visto un azzurro vincerla, risultati che non vedevamo da anni.
Ma non è questo il punto: le Federazioni non vincono o perdono a seconda delle simpatie, vincono sempre e solo i Cavalieri, soprattutto i loro Cavalli.
Dovremmo essere grati a tutti gli azzurri, anche quelli che secondo alcuni, che fanno solo del successo l’obiettivo di partecipazione a un Mondiale, non avrebbero dovuto essere a Tryon.
Bravi, invece, bravi!
Questo è l’insegnamento che dobbiamo dare ai giovani: partecipare, dare tutto, emozionarsi, ridere, piangere,…. sempre con gioia e amore.
Questo è (o dovrebbe essere) il nostro Sport.