“MA UCIF DA CHE PARTE STA?” di Francesca Primicerio

“MA UCIF DA CHE PARTE STA?”
di Francesca Primicerio
La nostra massiccia copertura mediatica garantita all’appena conclusa edizione del Longines Global Champions Tour di Roma ha suscitato alcune, poche per la verità, perplessità: ma Ucif da che parte sta?
I paladini del benessere presenti in un evento di alto livello agonistico, per alcuni la sagra del maltrattamento.
Chiariamo due nature distinte e separate della nostra realtà che convivono pacificamente.
Ucif ha scelto di diventare una testata giornalistica, vera. Stiamo investendo tempo, denaro e pazienza per garantire la qualità di un servizio libero da ogni influenza politica. Andiamo letteralmente a lavorare tra quelli che timidamente possiamo definire i nostri colleghi giornalisti. Il dovere di una testata è quello di garantire informazione di qualità, che si tratti della festa di paese dietro casa nostra o del più prestigioso dei concorsi ippici.
Noi siamo lì, sempre.
Diversa è la posizione che Ucif Associazione ha da sempre manifestato: i Cavalli non si macellano, non si sfruttano, non si torturano. In forza di ciò abbiamo sempre predicato e lottato per avere istruttori veri e qualificati che insegnino a noi tutti la tecnica per non nuocere ai nostri Cavalli. Sì, perché il malessere del Cavalli si annida ovunque, non solo nelle grandi arene: c’è chi lascia il cavallo sotto il sole in un paddock credendo che solo perché è libero ha fatto bene, c’è chi ha la presunzione di sapere tutto e non ha l’umiltà di ammettere che in questo sport non si sa mai abbastanza. C’è chi scende a squallidi compromessi pur di avere una coccarda. C’è chi abbandona i propri Cavalli nei maneggi costringendoli a farsene carico economico solo perché non funzionano più.
Li’ arriva Ucif con le raccolte fondi, le iniziative benefiche, le adozioni, le campagne di sicurezza e cultura, il sostegno alle realtà diverse da quelle che sono fatte di giacche firmate e stivali costosi.
Li’ Ucif, in quelle azioni, è sola. Nessun supporto, nessun aiuto, nessun appoggio. Dove c’è da “smascherare” e cambiare la realtà, Ucif si trova magicamente sola, con nessun sostegno concreto che non sia quello proveniente da se’ stessa.
Sorrido…. ma voi da che parte state?