L’Editoriale “CI VUOLE UNO BRAVO” di Glauco L.S. Ricci

L’Editoriale
“CI VUOLE UNO BRAVO”
di Glauco L.S. Ricci
Nell’incredibile festa che si è appena conclusa a Tor di Quinto, alcune voci, poche a dire il vero ma comunque fastidiose, si sono levate per criticare le Ponyadi e i loro protagonisti, assattanati bambini che sgambettano violentemente sui loro poveri pony per poter vincere una medaglia.
Anche mentre lo scriviamo, ci scappa un sorriso, niente in confronto alla risata fragorosa per il giusto commento avveduto che invita a contattare “uno bravo” per chi trova critiche anche dietro i sorrisi dei nostri figli.
Saremmo noi genitori a spingere verso questa “mattanza” dei pony per la nostra smania di raccogliere trofei e coccarde in famiglia.
Sarebbero i nostri istruttori ad alimentare questa passione per farci acquistare più Pony possibili e gonfiare il proprio portafoglio.
Questo non è certo un mondo tenero neo confronti delle Famiglie, spesso la loro passione è davvero utilizzata per meri fini economici.
E, certamente, la nostra non è un’Associazione tenera contro i maltrattamenti verso gli Animali, qualunque siano le motivazioni.
Ma, forse, chi vede del marcio in questa incredibile festa che sono le Ponyadi, forse non le ha mai viste, forse non hai incrociato il sorriso di un bambino, la sua gioia insieme al suo amico Pony, il loro amore che continua anche dopo i pochi minuti di gara.
Forse, davvero, ci vuole uno bravo. Molto bravo.