L’Editoriale “SCUSA AMERI” di Glauco L.S. Ricci

L’Editoriale
“SCUSA AMERI”
di Glauco L.S. Ricci
Questo sabato mattina, la lettura dei quotidiani ci ha regalato questa perla di Massimo Gramellini.
“Che noia quelle domeniche tristi dell’adolescenza in cui le partite cominciavano tutte alla stessa ora e c’era un solo modo di seguirle in diretta, la radiolina, appesi alle voci di Ameri, Ciotti e Bortoluzzi. Oggi ho il televisore rotto e nel pomeriggio andrò a godermi Juventus-Lazio a casa di un mio conoscente che è abbonato a Sky, ma non a Dazn. Così per Napoli-Milan mi trasferirò a cena da un caro amico che ha Dazn, però anche il wi-fi più lento del mondo: sul suo computer è appena cominciato il secondo tempo della partita di sabato scorso. Forse ho cambiato idea. Andrò da mio cugino, che ha Dazn e, possedendo un decoder di Sky, si ostina a volere vedere la partita di Dazn sul televisore, ma non riesce a vedere nulla perché per poterlo fare dovrebbe comprare il nuovo decoder Sky Q, sfornato per l’occasione. A pensarci bene, non so ancora dove vedrò Napoli-Milan, né se la vedrò. Eppure la pubblicità mi ha spiegato che da quest’anno il sistema è cambiato in meglio e non può essere che così. Fino all’anno scorso pagavo una cifra per vedere soltanto tutte e dieci le partite di campionato. Adesso, pagando la stessa cifra, ne posso vedere ben sette. Per le tre rimanenti, tra cui per fortuna la più importante, ho l’opportunità straordinaria di sborsare altri soldi. E sono iniziative come questa che favoriscono la crescita del Paese.
Mi sa che domani sera opto per la decrescita felice e ascolto Inter-Torino alla radio”.
Mai miglior caffè offerto da Gramellini, dal titolo della sua rubrica sul Corriere della Sera.
Perché questo Editoriale? Perché nel nostro piccolo, molto piccolo, qualcosa del genere ci capita quando dobbiamo seguire le vicende sportive equestri.
La prima domanda è sempre la stessa: “qualcuno sa dove lo trasmettono?”, immancabile.
Streaming liberi e a pagamento, tv ufficiali e piratesche, quasi sempre sul web mai su un vero schermo televisivo, abbonamenti che iniziano gratis e diventano a pagamento, qualità buone che diventano pessime ma è colpa del tuo browser, ti dicono, controlla però anche il segnale, magari è quello, comunque sempre colpa della Federazione che non lo regala.
E mentre la diretta si ferma sull’ultimo salto con un “toc” che nulla di buono fa presagire, anche noi chiediamo scusa ad Ameri, forse neanche: avercelo qualcuno che ci racconta in diretta le gare.