L’Editoriale “LA MOSCA AL NASO” di Glauco L.S. Ricci

L’Editoriale
“LA MOSCA AL NASO”
di Glauco L.S. Ricci
Due notizie, una evidente l’altra subliminale, hanno dato forza al chiacchiericcio social di questi giorni.
Sulla seconda vorremmo evitare qualunque commento che non sia quello di un augurio di pronta smentita per il bene nostro, del Comitato Regionale Lombardo, dello stesso chiacchierato nuovo Candidato, dei suoi fedelissimi, alcuni dei quali dovranno gioco forza rispolverare hashtag che avevano prontamente rimosso.
La prima, invece, ci interessa, e molto.
Le dimissioni di una persona per bene e competente come il Consigliere federale Michele Mosca non possono passare inosservate, men che meno la sua lettera che le ha motivate.
Leggendola si ritrovano alcuni dei punti che ci sono da sempre cari e che meritano sempre una dovuta attenzione.
La rileggiamo ora, commentandola.
Sono stati diciotto mesi di grande lavoro, “tendente a portare la Fise verso modernizzazione e trasparenza di atti e procedure”. È stato fatto tantissimo, semmai “non siamo stati bravi a comunicare” quanto fatto. Il Presidente, afferma Michele, si è speso oltre ogni limite “sacrificando quasi sempre famiglia e azienda”.
Tuttavia….
Tuttavia, secondo il Consigliere Mosca questo processo riformista non ha toccato la parte più importante della nostra Federazione: il Salto Ostacoli. Questo, sempre secondo Mosca, perché uno dei suoi protagonisti, il Cavallo, genera un insieme di tali interessi da travalicare qualunque norma di carattere fiscale, giuridico, amministrativo, e anche etico.
Incredibile, per coraggio e forza, la critica che è rivolta al mondo del Salto Ostacoli, in particolare a quello giovanile definito “una mangiatoia dove sguazzano mestieranti e lestofanti”. È impossibile, sempre per Mosca, che le persone per bene riescano a prevalere con i loro comportamenti etici perché frenati e ostacolati principalmente dalla dipendenza economica.
Questi sono temi che ci sono sempre stati cari, riconoscendo da sempre nella figura dell’Istruttore commerciante un “problema” da superare al più presto, come richiesto a questa e alla precedente gestione federale, delusi da quest’ultima, ancora speranzosi nell’attuale.
Ma è sulla correttezza delle gare che il Consigliere dà il meglio di sé sottolineando quello che è evidente a chiunque frequenti i concorsi nei weekend: altezze degli ostacoli variabili, la ricerca della migliore iscrizione con il miglior montepremi (si togliessero almeno i premi nelle categorie inferiori, aggiungiamo noi, quanto di più amorale possa esistere) sino ad arrivare all’auspicata regolamentazione della compravendita, vera vergogna del nostro mondo equestre.
Un atto di accusa chiaro, motivato, ma non a questa Federazione o alla precedente, a un mondo che non vuole cambiare.
“I ragazzi sono sempre puliti, poi entrano nel mondo degli adulti e vengono sporcati”.
Peccato, Consigliere Michele Mosca. Peccato.