L’EDITORIALE “NON PER TUTTI” di Glauco L.S. Ricci

L’Editoriale
“NON PER TUTTI”
di Glauco L.S. Ricci
Piazza di Siena non è uno spettacolo per tutti.
Non c’entra la presunta cultura sportiva, non c’entra essere stati Cavalli nella nostra vita precedente o aver avuto un curriculum sportivo degno di grandi campioni o presunti tali.
C’entra la passione, l’amore per questo sport, che speriamo, vogliamo, possa e debba essere alla portata di tutti coloro che credono che si possa praticarlo nel massimo rispetto del suo protagonista principale, il nostro straordinario compagno di vita e di sport.
Piazza di Siena è per loro, è per chi ama questo evento, indipendentemente da chi lo gestisce e lo offre al pubblico degli appassionati.
È per questo che restiamo disgustati da certi atteggiamenti di basso lignaggio, che ormai da mesi si susseguono seppur in ambiti ristretti, per fortuna, che arrivano ad augurarsi eventi meteorologici non favorevoli, addirittura la sparizione dello stesso evento, “inghiottendo tutto e tutti”.
Si spera nel diluvio su Roma, si ammicca soddisfatti ad arresti importanti che si vuole dannosi non solo dal punto di vista umano, sconosciuto a certi lidi, ma anche dal punto di vista organizzativo.
Siamo basiti, delusi no, conosciamo gli onanismi mentali e deviati che generano certe affermazioni.
Certo, noi per primi abbiamo criticato PdS quando non ha offerto lo spettacolo dovuto, confinando le famiglie, ad esempio, su anguste piattaforme collinari degne della terza classe del Titanic.
Ma certo non abbiamo auspicato, restando in tema, il suo naufragio, pur sottolineando l’evidente gap con il Global romano.
Differenze che l’anno scorso sono state colmate in modo significativo e che quest’anno promettono di annullarsi definitivamente.
Certo non ci sono piaciute alcune scelte, la rinuncia ad Eleonora di Giuseppe, ad esempio, che è stata la principale protagonista dell’eccezionale organizzazione dello scorso anno.
E, certamente, non mancheremo di sottolineare carenze e proposte di miglioramento.
Ma augurarsi il male per questo evento, il nostro evento per antonomasia, è inaccettabile.
“Io sto male sulla strumentalizzazione di PdS per fini politici, male. Basta con queste menate Di Paola e Orlandi, non se ne può più. Non si riesce più a parlare di un argomento senza che entri in ballo questa storia. PdS va oltre Di Paola e Orlandi, oltre i dipaoliani e gli orlandiani. Basta. Bisogna parlare delle cose, dei fatti, della realtà, di quello che è….”.
L’amico, di cui ho estrapolato il testo di un suo messaggio privato, mi perdonerà se lo pubblico, pur senza citare il suo nome.
Mi interessava il giudizio, sintetico, perfetto.
Ha ragione.
Piazza di Siena non è per tutti.