Piazza d’armi 2018 “A CAVALLO DELLA CULTURA TRA PASSATO E PRESENTE” di Mario Catania

Piazza d’armi 2018
“A CAVALLO DELLA CULTURA TRA PASSATO E PRESENTE”
di Mario Catania
Da quando sono stato contattato per partecipare all’organizzazione della manifestazione, ho inteso come l’obiettivo principale del Comitato Organizzatore fosse quello di fare cultura. Possiamo affermare, a buon diritto, che il cavallo sia stato “usato” come pretesto per far nascere un evento, nuovo nella città di Torino, all’interno del quale Equitazione e Cultura potessero rappresentare un connubio pressochè indissolubile. Per chi pensasse che il concorso Nazionale A dovesse rappresentare il fulcro della kermesse la delusione puo’ essere stata evidente, proprio perchè non era quello lo scopo! La volontà di tutti noi che abbiamo partecipato alla creazione di questa “tre giorni” era, piuttosto, quella di far scendere, in una Piazza storica di Torino, proprio in occasione del centocinquantesimo anniversario dalla nascita del Capitano Caprilli, lo sport equestre facendolo conoscere soprattutto a coloro i quali poco o nulla ne sapessero. Atleti di livello nazionale se non addirittura mondiale, quali Carlo Mascheroni, hanno accettato di partecipare ad una festa capace di attrarre financo coloro che fossero completamente digiuni rispetto al nostro sport. La cornice non è stata scelta a caso poichè Federico Caprilli trovo’ la morte proprio nella vecchia Piazza d’armi, ai tempi piu’ prossima a Corso Montevecchio, in sella ad un cavallo delle Scuderie Gallina. Caprilli morì per una caduta… non a caso uno degli argomenti principali della manifestazione è stato quello della Sicurezza al quale è stato dedicato l’anno 2018 della Federazione Italiana Sport Equestri ma, questo argomento, per non tediarVi, sarà oggetto di un prossimo articolo.