L’Editoriale “LA GRANDE BRUTTEZZA” di Glauco L.S. Ricci

L’Editoriale
“LA GRANDE BRUTTEZZA”
di Glauco L.S. Ricci
Stiamo assistendo, in questi ultimi mesi, a un triste avvicinamento al più grande evento equestre del nostro Paese, Piazza di Siena.
Certo non da parte del Coni, della Federazione, degli appassionati di Sport e di Cavalli, di Piazza di Siena in particolare.
Traspare in alcuni il malcelato desiderio che qualcosa vada storto, che piova, che l’erba finalmente restituita all’ovale diventi impraticabile dopo pochi giorni, dopo pochi salti.
Cosa ci sia dietro a questi desideri è fin troppo evidente, oltre che triste e deprimente.
Non è questione di appoggiare questo o quel Presidente, è questione di amore verso il proprio Sport, verso il suo evento per eccellenza.
Abbiamo assistito, in tempi non sospetti, a detta di gran parte degli addetti ai lavori, a una delle peggiori edizioni di Piazza di Siena, con biglietti carissimi per l’ingresso, con pubblico non pagante costretto a sdraiarsi sulla collinetta per poter rubare una parte di percorso, un confronto impietoso con il seguente Global romano.
Non a caso, l’edizione successiva curata dalla stessa sapiente organizzazione si è conclusa con un successo straordinario, non solo sportivo.
È questo che dobbiamo perseguire, il miglioramento continuo, remando tutti nella stessa direzione e, se proprio non ci si riesce, augurandoci il meglio per Piazza di Siena, la nostra Piazza di Siena.