L’Editoriale “LA VITA È STRANA” di Glauco L.S. Ricci

L’Editoriale
“LA VITA È STRANA”
di Glauco L.S. Ricci
La vita è strana ma meravigliosa.
A me piace moltissimo parlare di Sport, lo faccio da sempre, qualcuno mi rimprovera perché parlo troppo e pratico meno ma non è colpa mia se il mio fisico non mi sostiene. Forse avrei potuto ottenere qualcosa di più dal tennis ma è innegabile che le mie vittorie più belle le ho gustate assistendo mia figlia in gara.
Insomma, uno spettatore, ma entusiasta e appassionato osservatore.
Mi capita così di assistere a momenti di sport che sono anche momenti di vita incredibile.
Come quanto ho vissuto oggi.
I più anziani tra i nostri lettori ricorderanno certamente Gigi Meroni: era soprannominato “la farfalla granata”, una fantastica ala destra che entusiasmava i tifosi del Torino, una grandissima promessa del calcio italiano.
Un tragico incidente lo rubo’ al suo destino di campione, investito sulla mezzeria di una strada cittadina, la sera dopo una partita al Comunale torinese.
E qui cominciano a nascere e a tornare alla mente delle casualità che tali, secondo me, non sono. Chi guidava l’autovettura che lo travolse in modo involontario? Un giovane tifoso granata, un suo grande tifoso, che a distanza di qualche anno divenne Presidente del Torino: Attilio Romero.
La domenica dopo si gioca il derby, il Torino travolge in modo inaspettato la Juventus, 4-0. Il quarto gol lo segna Carelli, giovane sostituto di Meroni, stessa maglia, numero 7.
Oggi pomeriggio questo episodio mi è venuto alla mente.
In settimana è morto Emiliano Mondonico, molto conosciuto e apprezzato come allenatore, ma anche grande ala destra del Torino, stessa maglia, numero 7.
Oggi, il Torino, in grande crisi, è sceso in campo a Cagliari e ha vinto 4-0.
La vita è strana, la vita è incredibile.
Almeno per noi, umili spettatori ai quali piace leggere questi episodi che la vita sembra scrivere apposta per noi, incredibili romantici.
(A proposito, come si chiamava il pilota dell’aereo che si schiantò a Superga cancellando il Grande Torino? Meroni, Pierluigi Meroni).