L’Editoriale “NOI E LORO” di Glauco L.S. Ricci

L’Editoriale
“NOI E LORO”
di Glauco L.S. Ricci
È sceso il silenzio sui Cavalli Dpa, sono finiti foto, video, loghi, copertine.
Molto avranno contribuito le vicende che ormai possiamo definire giudiziarie ma certo ora il silenzio è assordante, ora.
E non parliamo di chi si è speso in prima persona e che per questo sta pagando pesanti conseguenze ma di tutto un mondo che era salito sulle barricate e che ora si è riseduto, pacifico, quantomeno silente.
Lo stesso che ignorava le nostre posizioni, se non per criticarle, volutamente ignari delle nostre iniziative.
Sempre lo stesso che etichetta alcune Associazioni come animaliste, con tono volutamente dispregiativo e non di elogio, come sarebbe etico e morale.
Cosa significhi battersi per la non macellazione dei Cavalli lo sappiamo bene noi di Ucif, che abbiamo visto rimbalzare le nostre proposte, che abbiamo ascoltato riflessioni inquietanti su come e dove sistemare i Cavalli non macellati, che non abbiamo mai fatto distinzioni tra Cavalli federali e non, mai.
Noi che crediamo nel giusto compromesso tra agonismo e benessere, noi che chiediamo, non da oggi, rigidi e inflessibili controlli nei maneggi e nei concorsi.
Intanto, questa mattina, il solito van sarà passato dal solito maneggio a ritirare il solito Cavallo destinazione Paradiso.
Qualcuno starà sbarrando e chiodando, altri, nel pomeriggio, continueranno a fare scuola a ritmo industriale con Cavalli al limite delle condizioni fisiche accettabili, per poi riporli in box angusti fuori da ogni principio di benessere comprensibile.
Poi ne parleranno in chat o al bar, tra amici, qualcuno dirà che quattro bastonate non hanno mai fatto male a nessuno, altri accuseranno gli ippogenitori che spingono a qualunque metodo pur di vedere i figli con coppa e coccarda.
E tutto andrà avanti come prima.
Noi e loro, noi e i Cavalli, noi.