“LETTERA A GIOVANNI MALAGO’”

“LETTERA A GIOVANNI MALAGO’”
Gent.mo Presidente,
Desideriamo ringraziarla, innanzitutto, per l’attenzione che Lei ha rivolto alla nostra istanza di chiarimenti e di tutela degli atleti cavalli.
La ringraziamo, inoltre, per aver posto in essere le prerogative che spettano ad organo quale é il CONI intervenendo per evidenziare che i cavalli atleti iscritti nei ruoli FISE, in quanto atleti, non possono essere destinati alla produzione alimentare e confermando quanto da lei sottoscritto durante la gestione commissariale insieme al Ministero della Salute e al CIP.
Grazie!
Ora però chiediamo che i suoi uffici compiano l’ultimo piccolo sforzo per correggere definitivamente il testo del nuovo Regolamento FISE ripristinando la precedente norma affinché sia chiaro ed inequivocabile che per essere iscritti nei ruoli FISE i cavalli e i pony siano indicati come NON DPA.
La Giunta é stata chiamata il 18 dicembre ultimo scorso ad approvare il nuovo Regolamento generale deliberato da FISE, il CONI è prontamente é intervenuta
Da circa due mesi, invece, si è ancora in attesa dell’intervento definitivo del CONI per le modifiche al Regolamento FISE relativamente al tesseramento degli Atleti Cavalli che non possono essere DPA (ossia destinati alla macellazione per produzione di alimenti), come deliberato dalla maggioranza del Consiglio federale il 5 dicembre ultimo scorso.
La FISE può, infatti, tesserare, ossia iscrivere nei suoi ruoli, solo ATLETI, e dunque cavalieri e Cavalli che, in quanto Atleti, vanno tutelati e non discriminati e non possono essere destinati alla macellazione per produzione di alimenti (DPA).
Per tale ragione, la FISE già nel 2006, anche in quanto ente anagrafico per le norme europee, aveva stabilito, d’intesa con il Ministero della Salute e con l’allora UNIRE (oggi MIPAAF) di accogliere e iscrivere nei suoi ruoli qualsiasi cavallo o pony purché fosse NON DPA (ossia non macellabile per la produzione di alimenti).
Regola sottoscritta il 6 marzo 2015, insieme ad altre norme e principi a tutela degli atleti cavalli, da quattro istituzioni: Ministero della Salute (con il Sottosegretario Vito De Filippo e il Direttore Silvio Borrello), CONI, CONI Servizi, Comitato Italiano Paralimpico e FISE, nonché rideliberata dal Commissario Straordinario FISE quale norma fondamentale nell’ambito di uno specifico regolamento FISE a sé stante (Regolamento FISE per la tutela del cavallo sportivo).
Il 5 dicembre, la maggioranza dell’attuale dirigenza federale presieduta dall’avv. Marco Di Paola ha invece abrogato la precedente norma in vigore, che recitava: “Possono quindi essere iscritti nei ruoli FISE e praticare attività in abito FISE solo equidi che sul documento identificativo sono indicati come NON DPA” sostituendola con altra che -non vietando – potrebbe consentire l’iscrizione nei ruoli FISE di cavalli DPA, come anche la scuderizzazione degli stessi presso i centri FISE; successivamente ha proposto, in una bozza di Regolamento non ancora approvata, che potessero essere macellabili anche Cavalli impiegati in qualunque attività, disciplina e gara sino a 6 anni di età, come da testo pubblicato sul sito FISE, approvato al 7 gennaio 2018, non ancora deliberato, e come confermato anche nella conferenza stampa del 15 gennaio 2018, ripresa e diffusa a mezzo video.
I Cavalli iscritti nei ruoli della federazione olimpica FISE sono Atleti, anche olimpici e paralimpici oltre che co-terapeuti, ed evidentemente in quanto tali NON possono essere destinati al macello per la produzione di alimenti.
I cavalli DPA sono infatti cavalli “da reddito “nutriti e gestiti con finalità alimentari e processi di tracciabilità e secondo norme sanitarie a tutela della salute pubblica che rendono i proprietari o detentori di cavalli DPA “impresa alimentare”. Uno status che nulla a che fare con lo Sport e gli Atleti.
Siamo certi che Lei concorderà con noi che lo Sport non prevede discriminazioni e che anche gli Atleti Cavalli hanno diritto a una giusta tutela.
Grazie per la sua attenzione.
Associazione Ucif Un Cavallo In Famiglia