“GLI ANNI CHE VERRANNO” di Glauco L.S. Ricci

L’Editoriale
“GLI ANNI CHE VERRANNO”
di Glauco L.S. Ricci
Un anno fa eravamo lì, ad Assago, speranzosi che il mondo equestre sportivo girasse finalmente una pagina troppo ingiallita e superata dai tempi, fiduciosi che anche la nostra potesse finalmente diventare una Federazione di tutti, come avviene per tanti altri Sport, non a caso più seguiti e più premiati.
Avevamo anche nostre preoccupazioni personali, che una sconfitta dei nostri preferiti avrebbe sicuramente amplificato.
Uscivamo da una tale serie di nefandezze, umane e non, che da sole potevano far comprendere, anche se non giustificare, la nostra gioia liberatoria, perché di questo si trattava.
Oggi, a distanza di un anno, molte cose sono cambiate, alcune in positivo, altre meno.
Di certo non siamo cambiati noi, anzi, siamo ancora più forti e consapevoli del nostro ruolo, che è essenzialmente passione pura e divertimento, riempito di cultura e solidarietà, al soldo di alcuno che non siano i nostri principi.
Forse è cambiata la Federazione, forse sono cambiati obiettivi e traguardi, concetti ben diversi nelle moderne organizzazioni.
Forse si sono confusi gli uni e gli altri, o più semplicemente, si è capito che è meglio e più efficace perseguire traguardi e non obiettivi, darsi delle tappe, fare rifornimento e ripartire.
Una competizione che durerà altri anni, con vittorie e sconfitte, com’è inevitabile, ma che ci auguriamo si completi, affinché il giudizio finale, scevro da vendette trasversali, sia conscio e basato su dati di fatto completi.
È questo il miglior augurio che facciamo a questa Federazione e al suo Presidente, a tutto il Consiglio: abbiamo girato pagina, ma il libro non è ancora finito.