“IL DIO DELL’EQUITAZIONE” di Glauco L.S. Ricci

L’Editoriale
“IL DIO DELL’EQUITAZIONE”
di Glauco L.S. Ricci
Ci deve essere un Dio dell’Equitazione, Qualcuno che ogni tanto, tralasciando impegni certo più importanti, guarda in basso, verso un campo gara, e disegna progetti di vita indimenticabili.
Non si capirebbe come e perché, altrimenti, si possano godere, e’ il verbo giusto, momenti come quelli vissuti oggi, a Lipsia.
Taloubet Z era l’ultimo Cavallo a entrare in campo nel barrage del Gran Premio di Coppa del Mondo, dopo aver già disegnato un fantastico percorso base.
Sarebbero stati i suoi ultimi secondi in un campo gara, dopo averci regalato percorsi ed emozioni indimenticabili, era al suo passo d’addio.
Ed eravamo lì, davanti a un video, per gustarceli, questi ultimi secondi, quasi che ci aspettassimo la grande impresa da consegnare alla storia.
Perché questo Sport a volte non ci piace, non ci piacciono i suoi protagonisti, quelli a due gambe sia chiaro, non ci piace il suo sviluppo, a volte noioso, ma oggi eravamo lì, e ci sembrava di stare sulla nostra balaustra preferita, ad aspettare un sogno.
Non erano i nostri figli in campo, ma faceva lo stesso, le emozioni sono uguali quando si aspetta un sogno, quante volte lo abbiamo disegnato, a volte realizzato con i nostri figli.
E Qualcuno ci ha ascoltato, e quel sogno ce lo ha regalato per davvero.
Qualcosa del nostro Sport di cui parlare, tra amici, anche se in campo non c’erano i nostri figli, anche se siamo solo semplici appassionati da Bar Sport.
Grazie, per aver fermato il cronometro, grazie per Taloubet, grazie.