L’Editoriale “NON DPA: FACCIAMO IL PUNTO” di Glauco L.S. Ricci

L’Editoriale
“NON DPA: FACCIAMO IL PUNTO”
di Glauco L.S. Ricci
Oggi ci è scappata una risata.
Ce l’ha regalata un nostro amico, sul suo profilo Facebook, dichiarando che “ci sono Cavalli che preferirebbero il suicidio alla vicinanza di certe persone”, le stesse che ora appaiono molto sensibilizzate e attive sul tema non Dpa.
Purtroppo non ci sono solo questo tipo di persone: ci sono anche quelle che adesso eleggono a loro paladina chi avevano denigrato in tempi non sospetti, arrivando a dichiarare, fra l’altro, che “si interessa più ai suoi cani che ai Cavalli”. Ipse dixit.
Le stesse che non abbiamo mai visto vicino alle nostre campagne, alle nostre proposte di Legge, alle nostre iniziative per le Famiglie e i loro Cavalli.
Noi di Un Cavallo In Famiglia abbiamo sempre dichiarato le nostre simpatie politiche: ricordate benissimo come, ben prima delle elezioni federali, reclamavamo l’ingresso della “nostra” Eleonora di Giuseppe in Federazione, splendido esempio di come si possa coniugare agonismo e rispetto dei Cavalli.
Così come non abbiamo mai nascosto la preferenza verso l’attuale Presidente, rispetto a un mondo che ritenevamo superato e sbagliato.
Un binomio che, oggi, si trova su posizioni differenti, con nostro dispiacere.
Ma su una cosa siamo inamovibili.
Noi non appoggeremo, in alcun modo, alcuna campagna per i Cavalli non Dpa che appaia ai nostri occhi strumentale e con obiettivi ben diversi dalla tutela del Cavallo Atleta.
Noi di Ucif siamo sempre stati dalla stessa parte, lo dimostrano le nostre campagne e le nostre attività, ma soprattutto il nostro Statuto e la nostra etica, che ci ha portato a non incassare alcun emolumento e a non occupare alcuna poltrona.
Sia ben chiaro.
Lo gridiamo forte: riconoscimento del Cavallo quale animale d’affezione e no alla macellazione. Continueremo a battagliare per questo, senza timore di alcuna avversità.
Forti della nostra Associazione, di tutti i nostri Iscritti e Soci, di noi stessi.
#NOALLAMACELLAZIONE
Ndr
Giunti a questo punto, una riflessione si pone. Fossimo nel nostro Presidente, accoglieremmo le nostre e altrui richieste, chiarendo definitivamente “tutti i Cavalli iscritti in Federazione non DPA. Tutti”.
E, subito dopo, inizieremmo controlli a tappeto nei maneggi e nelle sedi di gara, colpendo duramente chi gareggia con Cavalli Dpa.
In fondo, è quello che tutti vogliono: 100% non Dpa.
O no?!