“IL CAVALLO INUTILE AL GAY PRIDE”

Associazione Ucif Un Cavallo In Famiglia
DIFFIDA
Gent.mi lettori di Ucif Un Cavallo In Famiglia, scriviamo la presente a seguito di accuse infamanti che la Testata che rappresenta la nostra Associazione ha ricevuto da alcuni di voi riguardo a un articolo da noi pubblicato sulla manifestazione del Gay Pride svoltasi recentemente a Milano.
Il nostro articolo illustrava la totale inutilità della presenza di un Cavallo all’interno della manifestazione suddetta stante le temperature molto alte che si stanno manifestando nei nostri territori in questi giorni, a maggior ragione per il telo che lo ricopriva generando ancora più calore.
Inoltre, la presenza di un Animale in un’area ove sussistono rumori assordanti comporta un inutile stress psicologico del Cavallo in questione, stress che si poteva e si doveva assolutamente evitare. A nulla contano i commenti secondo i quali i “maltrattamenti sono altri” poiché non oggetto di interesse dell’articolo citato, rivolto solo e specificamente alla manifestazione del Gay Pride di Milano.
Le offese proferite da alcuni lettori che apostrofano direttamente la nostra Pagina come “omofoba” determinano più di un semplice insulto essendo la materia della “discriminazione e istigazione all’odio e alla violenza omofobica” al vaglio del Senato per l’approvazione di un testo di Legge vero e proprio che possa individuare e punire soggetti che commettono tali azioni rilevanti penalmente.
A tal proposito, ricordiamo che “l’omofobia”, pur non essendo ancora un reato previsto e punito da una norma giuridica specifica, rimane oggetto di studio da parte di differenti discipline giuridiche, Trattati Europei, oltre alla medesima Costituzione Italiana. La succitata condotta, infatti, è punita mediante l’applicazione degli artt. 604 bis e 604 ter del Codice Penale.
Oltre a quanto su esposto, l’atteggiamento dei lettori suindicati determina altresì la commissione del reato a mezzo stampa ex art. 595 c.p. secondo il quale il reato è commesso da colui che attribuisce a un soggetto un fatto determinato, divulgandolo a terzi, offendendone la reputazione. Il reato ex art. 595 c.p. è commesso con il mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità.
Ciò premesso, invitiamo e diffidiamo gli utenti che hanno apostrofato come “omofoba” la nostra Testata e, quindi la nostra Associazione che la stessa rappresenta (“rea” di aver chiarito l’ipotesi di inutilità della presenza del Cavallo nella manifestazione Gay Pride di Milano) a eliminare immediatamente e a non ripetere ogni commento offensivo e denigratorio nei confronti della nostra Associazione.
In difetto, saremo costretti ad agire mediante le competenti autorità.
Ufficio Legale
Associazione Ucif Un Cavallo In Famiglia
Milano, 2 luglio 2019